Regione Lombardia tranquillizza: “Nessuna chiusura immediata della Milano-Meda”
Lunedì il summit tra Regione, Provincia Monza-Brianza e Infrastrutture Lombarde, che ha chiuso la polemica sui ponti, divenuta in parte anche politica. "Ma le opere di manutenzione sono urgenti e indifferibili"
I ponti della Milano-Meda sono sicuri. Lo dicono con sicurezza, da Regione Lombardia, per spezzare via i dubbi e le preoccupazioni intorno allo stato di quattro manufatti sulla superstrada della Brianza, tra le più trafficate di Lombardia.
La parola definitiva è venuta in un incontro tecnico seguito al rendez-vous tra il presidente di Regione Attilio Fontana, il presidente della provincia Monza-Brianza Roberto Invernizzi e l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti Claudia Maria Terzi.
Dopo che la Provincia aveva già annunciato di avere la relazione che escludeva situazioni di pericolo imminente, lunedì’ pomeriggio si sono
incontrati tutti i tecnici coinvolti: Regione Lombardia e Provincia, prima di tutto. Ma anche Infrastrutture Lombarde, “che nelle scorse ore aveva rilanciato l’allarme di chiusura immediata”, sottolinea la nota di Palazzo Lombardia. E ancora i tecnici delle societa’ di ingegneria e monitoraggio Akron-Ceas; l’ingegnere Giuseppe Giunta, redattore del progetto che conteneva anche un documento con il limite temporale del 31 agosto 2018 per l’utilizzo dei manufatti (è da quella scadenza, infatti, che è nata la questione sulla Milano-Meda).
“Alla luce dell’analisi della relazione sottoscritta da Akron Ceas del 29 agosto, l’ingegner Giunta ha concordato sulle conclusioni espresse nel documento che non impongono la chiusura immediata, fermi restando i limiti definiti dalla Provincia già imposti e ridotti rispetto a quanto consentito, compresa la chiusura cautelativa del ponte n. 10 a Bovisio Masciago”. Nei prossimi giorni poi si proseguirà con altre prove.
«Ringrazio il presidente Fontana e l’assessore Terzi – ha detto il presidente della provincia Monza Brianza Roberto Invernizzi – per l’incontro di oggi e per la disponibilità dimostrata su un problema cosi’ importante per tanti cittadini di Monza e Brianza e non solo. Concordiamo con la necessita’ di porre la massima attenzione su un arteria vitale per il nostro territorio e di impiegare tutte le risorse tecniche ed economiche per interventi celeri e mirati. Il tutto fatto assumendosi ciascuno le proprie responsabilita’, evitando lo scaricabarile e le decisioni sull’onda delle emozioni».
Proprio nella giornata di ieri Forza Italia aveva chiesto di portare il caso Milano-Meda in commissione infrastrutture e trasporti, presieduta dal consigliere forzista di Cassano Magnago Angelo Palumbo. I forzisti chiedevano prudenza e sollecitavano ulteriori approfondimenti, polemizzando in parte anche con Invernizzi (che aveva chiesto di evitare la chiusura della superstrada). Di fatto ieri è arrivata l’accelerata– per stare in tema – sulle analisi: ora le conclusioni vengono fatte proprie anche da Regione Lombardia: «La Milano Meda – ha spiegato Claudia Maria Terzi – è infrastruttura all’attenzione della Regione da tempo, tanto che ad agosto abbiamo stanziato quasi 1,5 milioni di euro per la
messa in sicurezza dei ponti della strada». Interventi necessari, ma nel frattempo nessun allarmismo: «Oggi i tecnici hanno chiarito che si può transitare sui ponti, anche se questo non esclude che le opere di manutenzione straordinaria siano urgenti ed indifferibili».
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