Fiera Country, gli organizzatori denunciati da tre standisti per truffa
Vasto Gli avvocati: "Ad essere stati danneggiati sono tutti gli espositori che non hanno visto restituite le proprie somme di denaro"
VASTO. Presso la Procura della Repubblica di Vasto gli avvocati Davide Pellegrino e Francesco Tascione, difensori di tre standisti che avrebbero dovuto esporre alla Fiera Country dal 17 al 19 agosto, hanno depositato una denuncia per truffa a carico dell'associazione "La Fenice". Quest'ultima è nota per essere stata l'organizzatrice dell'evento in programma a Vasto Marina ma che è stato annullato a poche ore dall'apertura degli stand.
I FATTI - La mattina stessa in cui fu soppresso l'evento su ordine della Polizia Locale (17 agosto, quello che doveva essere il primo giorno di fiera) agli ambulanti fu comunicato che non erano pervenute le autorizzazioni per l'occupazione del suolo pubblico. A seguire gli stessi si sono recati prima presso gli uffici del Comune senza ricevere validi chiarimenti e successivamente presso la stazione dei Carabinieri dopo aver capito di essere stati raggirati. Nelle ore successive sono stati i membri de "La Fenice" a sporgere denuncia ai militari nei confronti di un funzionario del Comune, sostenendo di aver presentato tutta la documentazione richiesta e nei tempi giusti.
LA DENUNCIA - Dall'atto depositato in Procura si evince che il Comune di Vasto aveva comunicato agli organizzatori già il 16 agosto con una e-mail l'impossibilità di svolgere l'evento, ciò nonostante questi ultimi hanno convocato per il 17 mattina gli ambulanti per lasciarsi consegnare quel che rimaneva delle quote necessarie a poter esporre. Dopo aver ottenuto il denaro richiesto, gli organizzatori si sono resi irreperibili e come leggiamo "entravano così fraudolentemente in possesso del denaro contante consegnatoli la mattina del 17 agosto 2018 e si appropriavano indebitamente di quello loro già versato mediante bonifico, allontanandosi con lo stesso dal luogo di svolgimento della Fiera".
Davide Pellegrino, uno degli avvocati difensori di tre commercianti truffati ha dichiarato: "Ad essere stati danneggiati sono tutti gli espositori che non hanno visto restituite le proprie somme di denaro. Se altri standisti coinvolti cercano tutela giudiziaria sono ancora in tempo per richiederla".
Dal suo canto, Alessandro D'Alessio vice presidente Associazione "La Fenice" contattato da Vastoweb ha dichiarato:
"Abbiamo già avvisato gli standisti che possono recuperare i soldi versati per l'evento di Vasto partecipando gratuitamente ad altre fiere che stiamo organizzando, uno di loro mi ha chiamato chiedendomi di partecipare alla prossima fiera di Roma. Siamo a disposizione sin da subito, anche se alcuni espositori hanno mandato lettere denigratorie ai comuni dove faremo eventi, ma non hanno sortito l'effetto sperato. Noi siamo una piccola associazione e i soldi ci sono serviti per prenotare le ambulanze, i generatori di elettricità, per realizzare le pubblicità e ciò che serviva in vista dell'evento che ci è stato annullato. Chi ci ha denunciato ha sbagliato, perché la responsabilità è stata del Comune di Vasto, dovevamo essere tutti uniti perché siamo stati tutti danneggiati."
Le indagini tuttavia sono ancora in corso, si è dunque ancora lontani dalla risoluzione di questa complicata vicenda. C'è da aggiungere però che si sono già svolti altri eventi organizzati dall'associazione "La Fenice" ma ad oggi nessun espositore è stato rimborsato delle somme versate per la manifestazione vastese.