Russia 2018, Deschamps in conferenza stampa prima di Danimarca-Francia

La squadra di Deschamps cerca il primo posto nel girone, con un pareggio entrambe le squadre sono qualificate agli ottavi

Russia 2018, Deschamps in conferenza stampa prima di Danimarca-Francia
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Di Francesco Nasato

Didier Deschamps e la Francia sono già agli ottavi di finale, l'ultima gara del girone contro la Danimarca serve solo a stabilire l'ordine di passaggio del turno. Deschamps farà turnover, ma non per questo vorrà diminuire la qualità e il talento di una squadra che fino a questo momento ha vinto senza convincere sul piano del gioco. Un problema per le avversarie. Cosa accadrà quando e se la Francia inizierà anche a giocare bene?

In conferenza stampa prima della gara contro i danesi, Deschamps parla delle scelte di formazione e della voglia di conquistare il primato del gruppo: "L’obiettivo chiaro è assicurarsi il primo posto, poi dobbiamo considerare la situazioni dei singoli, di chi ha giocato di più o di meno, oltre che i cartellini gialli. E’ l’ultima occasione in cui posso gestirli o preservarli. Ci sono due risultati che vanno bene, ma di sicuro non dirò alla squadra di giocare per il pari.

Griezmann in crisi? Adesso tocca ad Antoine. Prima del Mondiale era Lloris, che invece è stato decisivo in queste due partite, poi ve la siete presa con Pogba, che adesso in 15 giorni sembra passato da brutto anatroccolo cattivo a giocatore maturo e sincero. Io ho sempre visto lo stesso Pogba, esperto, felice, motivato. Con Griezmann ho parlato, come faccio con tutti.

Io metterò in campo una squadra competitiva, ma non possiamo nemmeno giocare sempre con gli stessi undici e lo stesso sistema. Se ne ho scelti 23 vuol dire che penso che possano debuttare. Poi voi non avete tutti i dati che ho io. Non ricordo dei gironi così competitivi, a parte un paio di squadre. Non si può pensare di partire piano e poi aumentare la potenza. Se no ti ritrovi a massima potenza a casa davanti alla tivù

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About the author
Francesco Nasato
24 anni, giornalista pubblicista, allievo della scuola di giornalismo dell'Universitá IULM, laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Editor di Vavel Italia, scrivo di calcio e Milan sul web e la carta stampata da quando ho 18 anni