Maxitamponamento di 50 auto sulla Valsugana, i commenti dei consiglieri regionali Nicola Finco e Stefano Fracasso

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«Una serie incredibile di tamponamenti stamattina ha bloccato una delle arterie principali della provincia di Vicenza, la strada statale 47 che attraversa la Valsugana. E a provocare i tamponamenti che hanno prodotto 38 feriti è stato il ghiaccio sull’asfalto. Certo non una causa difficile da prevedere su una strada conosciuta da sempre come una delle più fredde della regione. Questo significa però che, come al solito, dallo Stato non c’è stata nessuna manutenzione né intervento preventivo. Basta: autonomia il prima possibile!». Così Nicola Finco, capogruppo in Consiglio regionale del Veneto della Lega Nord, ha commentato il maxi incidente di stamattina sulla statale della Valsugana che ha paralizzato il traffico verso Trento e causato decine e decine di feriti.

«Su questa strada la brina si trova da novembre a maggio – spiega Finco, per altro trovatosi anche lui imbottigliato nelle lunghe code – e non serve chissà quale capacità di predizione per capire che, a gennaio, nei giorni più freddi dell’anno, c’è un forte e concreto rischio ghiaccio. In questi casi Anas avrebbe dovuto mettere in opera le più elementari norme di prevenzione, ma come purtroppo abbiamo visto, la manutenzione in questo tratto è sempre stata minima e non sufficiente ad evitare una lunga scia di sangue. Nel corso degli anni si sono susseguiti gli appelli da parte dei sindaci e delle amministrazioni locali per un intervento risolutivo, ma l’asfalto continua ad essere malridotto e, quindi, estremamente pericoloso. Uno dopo l’altro, i ministri hanno fatto le loro passerelle in Valsugana, promettendo migliorie, ma ad oggi non hanno risolto nulla. Chiediamo quindi al ministro alle Infrastrutture Toninelli di sbloccare questa situazione oppure di concedere ampia autonomia alla Regione in questo settore, affidando risorse e competenze a Venezia che, sicuramente, saprà trovare una soluzione».

Il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Stefano Fracasso interviene a seguito dell’incidente avvenuto oggi lungo la Valsugana.
“L’incidente sulla Valsugana di oggi ripropone il tema della messa in sicurezza di questa via di collegamento con il Trentino – sottolinea Fracasso -. Il ghiaccio ci ha messo del suo, ma la Valsugana attende da troppo tempo un intervento di adeguamento a nord e a sud del confine tra le due regioni. Questa arteria deve avere la priorità negli investimenti anche rispetto alla Valdastico Nord. Qui abbiamo centri urbani, traffico pesante, pendolari: una mobilità mista più vulnerabile di altre”.