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Camorra “diabolica”, affari sui pellegrinaggi a Medjugorje

L'allarme dell'arcivescovo: "In questo posto si sono infiltrate le mafie, tra cui quelle napoletane, pronte a fare profitti"

“Le mafie napoletane fanno affari a Medjugorje“. A lanciare l’allarme è l’arcivescovo polacco Henrick Hoser, inviato di Papa Francesco nella città della Bosnia ed Erzegovina.

Le sue parole sono state pronunciate durante l’omelia di una messa celebrata all’aeroporto Chopin di Varsavia mercoledì scorso, poco prima di imbarcarsi per trasferirsi a Madjugorje per le indagini sul fenomeno delle apparizioni mariane.

A riportare in Italia la notizia è il giornalista di Tv2000 David Murgia che nel suo blog “Il segno di Giona” riprende i media polacchi e le parole dell’arcivescovo Hoser:

“Un posto – ha detto mons. Hoser secondo il resoconto del settimanale cattolico polacco Niedziela e della Radio EM– dove c’è una lotta sempre più agguerrita tra il bene e il male è Medjugorje, dove sono inviato per il Santo Padre. Qui da un lato incontriamo migliaia di giovani che utilizzano il sacramento della penitenza e della riconciliazione. Dall’altra però bisogna essere consapevoli che a causa del massiccio afflusso di pellegrini, in questo posto si sono infiltrate le mafie, tra cui quelle napoletane, pronte a fare profitti”.

Un nuovo business che vedrebbe la camorra interessata per sfruttare il giro d’affari (alberghi, viaggi, gadget e altro) che arriva grazie alla presenza di pellegrini e fedeli che ogni anno fanno visita al Santuario che ha risollevato le sorti economiche della piccola cittadina bosniaca.

“Le forze del Male si stanno mobilitando – ha spiegato Hoser – ci sono attività diaboliche che cercano di fare di tutto per distruggere questo posto”.

Il video, in lingua polacca, dell’omelia dell’Arcivescovo.Dal quinto minuto il riferimento alla mafia e alla mafia napoletana.