A Study on Folds

Il libro fotografico di Carlotta Manaigo racconta il dilatarsi del tempo che si sperimenta con una nuova nascita
A Study on Folds

A Study on Folds è il libro di Carlotta Manaigo stampato nella primavera del 2020 da Libraryman. La pubblicazione fa parte della “Season Series” concepita dalla casa editrice prendendo ispirazione dall’iconico film di  Kim Ki-Duk “Primavera, Estate, Autunno, Inverno… e ancora Primavera”. La ciclicità che caratterizza l’impianto della serie trova riflesso anche nell’essenza del lavoro della Manaigo: in A Study on Folds le foto del figlio appena nato si ripetono e sembrano cogliere i minimi cambiamenti che ogni giorno contraddistinguono il corpo di un neonato.

Abbiamo approfondito il progetto assieme all'autrice in occasione del book signing che si terrà questa sera presso Micamera

Carlotta come hai sviluppato il progetto di A Study on Folds?

Questa serie d’immagini è stata realizzata in maniera spontanea, senza un progetto o pensiero premeditato. Abituata a viaggiare spesso, come neo mamma il mio mondo si era ristretto ad una stanza, il tempo si era dilatato, il giorno e la notte erano un tutt’uno, scanditi dalla routine di piccoli gesti quotidiani. Come fotografa, prima avevo sempre sentito la necessità di spostarmi, di andare lontano, spinta dalla curiosità di trovare soggetti o location interessanti. Qui, per la prima volta, ho rivolto l’obiettivo verso un soggetto molto vicino, quasi una parte di me, mi sono messa a studiare ogni centimetro di pelle, ogni minimo movimento e cambiamento fisico.

Sentivo le giornate ripetersi ma c’era tanto da scoprire e da imparare; sapevo ormai a che ora del giorno il giusto raggio di sole avrebbe illuminato la stanza e il letto eppure ogni volta mi meravigliavo.

La scelta di rivolgere la macchina fotografica verso lo spazio della tua intimità quali implicazioni ha avuto per te?

É stata una rivelazione di amore e pazienza.

É stato per me un momento importantissimo, sia come donna sia come fotografa.

Nella fragilità ho trovato una forza nuova.

Mi sono tornate alla mente le immagini di secoli di storia artistica e religiosa (le raffigurazioni delle madonna con bambino, i putti, i drappi..); l’esperienza da intima è diventata universale.

Perché la scelta di un libro? Perché il titolo A Study on Folds?

Ho voluto racchiudere questi momenti in un libro perché rimanessero come memoria, ma anche come punto di partenza per una nuova “stagione”. 

“A study” proprio perché è stato il frutto di una osservazione attenta del corpo del neonato, delle pieghe della pelle, ma anche del fasciatoio su cui lo cambiavo.

Il termine “Folds” è stato scelto per il suo significato di protezione, di morbidezza.

Ho presentato a Libraryman il progetto del libro e abbiamo deciso insieme di farlo uscire in primavera, notoriamente la stagione della rinascita - il novizio del film di Kim Ki Duk nasce proprio in Primavera.