Un anno di curve italiane

Non è un paese per (sole) Veline!
Un anno di curve italiane
Curvy italiane
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Il velinismo televisivo è un fenomeno tutto italiano che indica la tendenza della tv generalista ad utilizzare uno sproporzionato numero di soubrette e showgirls in ruoli puramente ornamentali e per i quali è necessaria solamente la bella presenza.

Una televisione dunque povera di messaggi, e che propone uno stereotipo di donna non pensante e non parlante, ridotta ad un bel fisico, possibilmente poco vestito. Una donna senza contenuti, solo da guardare. Poco più di un oggetto di scena, che però grazie alla sua avvenenza diventa famosa, ammirata e popolare.

Questo inevitabilmente genera, dall'altra parte del tubo catodico, una miriade di ragazze ossessionate dal miraggio di un facile successo o di una affermazione sociale e lavorativa (il velinismo spesso contagia la politica, la scuola, le istituzioni) che passa unicamente attraverso la loro immagine esteriore, e investono dunque tempo, denaro ed energie nella valorizzazione del proprio aspetto fisico. Magre, giovani, belle e perfette: è questo il messaggio che lo show business invia quotidianamente alle donne italiane.

Ma a guardar bene, c'è invece tutto un altro mondo da raccontare. Più interessante, vario, più affine a quelle che sono le esigenze e le curiosità delle donne reali. La moda se ne è accorta da tempo, e il 2010 è stato un anno saliente per la riconosciuta importanza del segmento plus size. È ora che anche il mondo dello spettacolo prenda atto di questa inversione di tendenza: la curvy revolution è cominciata, il cambiamento è in atto.

Ci sono già tante splendide curvy che con ironia, sensualità e carattere si sono guadagnate uno spazio sullo schermo e il gradimento del pubblico. Protagoniste che colmano quel vuoto profondo che esiste tra le donne reali, e quelle rappresentate nei media, i quali rischiano di non rispecchiare tutto l'universo femminile mostrandone solo un piccolo, risibile, spaccato.

Sono spesso una boccata d'aria fresca nel palinsesto televisivo, piacciono alle donne perché sono talentuose, agli uomini perché giocano su di un fascino sottile, acuto e vincono con armi meno scontate, e più efficaci. Contrappongono al velinismo i contenuti (Michela Murgia), l'ironia (Vanessa Incontrada, Geppi Cucciari, Maria Pia Timo, Valeria Marini, Elena Guerrini), la preparazione (Ilaria d'Amico) o un fisico conturbante che incarna l'immaginario della donna formosamente mediterranea (Sophia Loren prima, Monica Bellucci, Sabrina Ferilli, Maria Grazia Cucinotta, Veronica Maya poi).

E noi abbiamo voluto dedicare questa ultima photogallery dell'anno alle curvy italiane fortemente identitarie e fiere del loro non essere "veline", augurandoci un anno di diversità, di spazio a tutte le taglie, le forme, le età.