10 cose da vedere e fare a Catania

Scopri le meraviglie di questa meravigliosa città siciliana tra il mare e l'Etna

La cattedrale di Sant'Agata sorge, secondo la tradizione, nel luogo in cui la santa morì martire nel 251. La bellissima chiesa, a croce latina e a tre navate, fu realizzata utilizzando i resti delle terme romane e altri edifici antichi. L'imponente interno era stato progettato con l'ambizione di diventare il pantheon di Catania, e infatti ospita le tombe di molti illustri personaggi storici, tra cui il compositore Vincenzo Bellini, nato proprio in questa città. Nella Cappella della Madonna, inoltre, si trovano sarcofagi romani e medievali contenenti le spoglie di re e regine aragonesi. La chiesa è inoltre ricca di preziosi dipinti, sculture e bassorilievi, oltre alla sacrestia in cui si può ammirare una rappresentazione dell'eruzione dell'Etna del 1669, con la colata lavica che raggiunse il Castello Ursino.

Come in molte città d'arte del sud, le attrazioni storiche più belle sono quasi sempre nascoste tra i palazzi e i vicoletti del centro storico, lasciando al visitatore la piacevole e inaspettata sensazione di aver scovato un tesoro sepolto. Catania non fa eccezione e il suo Teatro Romano è un perfetto esempio di queste perle della storia, che spuntano fuori all'improvviso, tra un palazzo e l'altro o in uno slargo. Il Teatro Romano di Catania si trova sul versante meridionale di quella che secoli fa era l'antica acropoli. L'imponente struttura risale al II secolo a.C. e in origine poteva contenere fino a 7.000 spettatori. I gradini sono in pietra vulcanica, mentre le file dell'orchestra e dei sedili sono rivestite in marmo. Attiguo al Teatro Romano si trova poi l'Odeon, un teatro più piccolo costruito interamente in pietra vulcanica.

Nel cuore del centro storico, in via Giuseppe Perrotta 12, sorge uno dei più begli esempi di architettura barocca di Catania, il Teatro Massimo Bellini, dedicato al compositore catanese Vincenzo Bellini, nato qui nel 1801. Inaugurato nel 1890, la storia del teatro inizia con la rappresentazione dell'opera più famosa dell'illustre compositore, la Norma. L'interno del teatro, che può ospitare fino a 1.200 spettatori, è semplicemente spettacolare, con file di gallerie decorate che si innalzano fino a una cupola dorata con medaglioni affrescati, che raffigurano scene delle opere più famose di Bellini. Il foyer in marmo, dove si trova una statua dell'artista, è decorato con intricati stucchi, così come gli eleganti saloni di ricevimento. I sedili in tutto il teatro sono rivestiti in velluto rosso, come si usava in tutti i teatri dell'opera in Europa in quel periodo.

In piazza Federico di Svevia, a poco più di 10 minuti a piedi dal Teatro Massimo Bellini, si trova uno dei simboli di Catania, il Castello Ursino. Si tratta di una imponente costruzione in pietra lavica risalente al 1239, nel periodo della dominazione degli Hohenstaufen. Questa fortificazione, costruita a scopo difensivo, è molto simile al castello di Federico II di Siracusa, costruito proprio negli stessi anni. La planimetria è costituita da quattro ali, disposte attorno a un cortile interno, che formano un quadrato con torri agli angoli e quattro torri minori a metà di ogni lato. Oltre a un'aquila che afferra un coniglio, posta sul lato nord, in corrispondenza dell'ingresso, la struttura non presenta molti elementi decorativi. Oggi il castello è la sede del Museo Civico di Catania.

Visto che ci troviamo già al Castello Ursino, non possiamo non approfittarne per una visita al Museo Civico di Catania, ospitato proprio nelle sale di questa struttura. Il Museo Civico espone reperti e collezioni provenienti dal territorio circostante, tra cui numerose sculture ellenistiche e romane. I punti salienti includono il busto di un imperatore romano e un rilievo ellenistico di Polifemo accecato da Ulisse. Altri oggetti degli di nota sono le porcellane, frammenti di mosaici e iscrizioni, e una collezione di armi e sculture rare, risalenti al Medioevo. Il museo inoltre conserva opere di Pietro Novelli, Mattia Preti e Beato Angelico. Tra i vari reperti, è custodito anche un chiodo che sembra sia stato utilizzato per la crocifissione di Gesù!

A una decina di minuti a piedi dal Castello Ursino, vicino a piazza San Placido, si trova il meraviglioso Palazzo Biscari. Oggi, questo palazzo storico è ancora una proprietà privata - anche se è possibile effettuare visite guidate - ed è abitato dai discendenti del Principe di Biscari, che ne commissionò la costruzione tra il 1707 e il 1763. Suggestivo esempio di barocco catanese, la facciata del palazzo è una delle più belle della città. Il cortile interno presenta un'ampia doppia scalinata, mentre l'interno comprende una sala da pranzo rococò con specchi, stucchi e affreschi. Le sue stanze hanno ospitato personaggi illustri, come Goethe, durante il suo viaggio in Italia, e sono spesso scelte come perfette scenografie per produzioni cinematografiche in costume.

A pochi passi dal Teatro Romano, nel cuore del centro storico, sorge il Monastero dei Benedettini di San Nicolò l'Arena. Il complesso monastico, tra i più grandi in Europa, sorge sul sito dell'antica acropoli greca. I monaci benedettini iniziarono a costruire nel 1702 la chiesa di San Nicoló, i cui lavori proseguirono fino alla fine del XVIII secolo e non furono mai portati a termine. A questo è dovuto il particolare aspetto della facciata, con le sue coppie di colonne massicce su plinti rialzati che terminano bruscamente. Una grande cupola sormonta l'interno a tre navate, dove è visibile una meridiana risalente al 1841, oltre al grande organo reso famoso da Goethe, fatto costruire da Donato del Piano tra il 1755 e il 1767. Salendo sulla cupola si può ammirare un panorama mozzafiato, fino all'Etna.

Sulla via Etnea, salendo verso l'Orto Botanico, troverai i Giardini di Villa Bellini. Si tratta di un ampio parco urbano con fontane e sentieri ombreggiati da giganteschi alberi tropicali e subtropicali. Le panchine offrono molti posti per godersi la quiete. I punti salienti sono un elaborato palco dell'orchestra in stile Belle Epoque, la Collinetta del Salvatore e un orologio fatto di fiori e aiuole. Il cosiddetto Viale degli Uomini Illustri è fiancheggiato da busti di famosi catanesi, come Giovanni Verga, Luigi Capuana e naturalmente Vincenzo Bellini. Nelle giornate limpide, si può godere da qui una vista incredibile dell'Etna in una cornice di alberi lussureggianti.

Una gita di un giorno sull'Etna è una delle cose forse più ovvie da fare vicino a Catania, ma decisamente più imperdibili! A circa 3.300 metri di altezza, l'Etna domina lo skyline della Sicilia orientale. Il vulcano attivo più alto dell'Europa continentale e la montagna più alta d'Italia a sud delle Alpi, è anche un Parco Nazionale. Sulle sue pendici, gli agrumeti prosperano fino a circa 500 metri, mentre ulivi e viti si trovano fino a 1.300 metri. Poiché l'Etna è sempre attivo, l'area vicino al cratere cambia sempre la sua forma a causa delle eruzioni, e per i visitatori è troppo pericoloso avvicinarsi. Tuttavia è possibile scalare la montagna: i più temerari possono arrampicarsi, ma c'è anche la funivia, per arrivare a passeggiare sul suo suolo "lunare".

Per concludere il nostro giro tra le 10 cose più belle di Catania, una passeggiata sulla lunga via Etnea è quello che ci vuole. Questa strada, infatti, è il vero cuore pulsante della città. I suoi 3 km offrono al visitatore uno splendido spaccato dei meravigliosi palazzi in stile barocco: un ritratto di Catania come meglio non poteva essere fatto. Qui si trova anche la bellissima piazza Università, il Teatro Romano, l'Orto Botanico e, dalla parte opposta, naturalmente il porto che affaccia sul mare cristallino della Sicilia. Sarà probabilmente qui che terminerai il tuo giro, in uno dei tanti locali, bar e ristoranti, a rifocillarti con le specialità siciliane.