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I cani possono soffrire di cataratta quando iniziano a diventare anziani. Quando si sviluppa questo disturbo, gli occhi diventano opachi e l'animale ha parecchia difficoltà a vedere. Per aiutarlo, devi per prima cosa portarlo dal veterinario, che lo esamina e imposta un piano di trattamento. Se scegli l'intervento chirurgico per rimuovere la cataratta, assicurati di seguire scrupolosamente tutte le istruzioni preoperatorie; quando l'animale inizia la convalescenza, fai in modo che riposi e che limiti tutte le attività vigorose. Contatta il veterinario per qualsiasi dubbio o questione durante l'intero processo.

Metodo 1
Metodo 1 di 4:

Soppesare le Diverse Opzioni di Trattamento

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  1. È un disturbo che si sviluppa con il tempo ed è fondamentale trattarlo precocemente. In qualità di proprietario del cane, devi controllargli gli occhi regolarmente; in particolare, verifica se diventano torbidi o cambiano colore. Se l'animale ha già la cataratta, presta attenzione se l'area colpita cresce o se cambia forma.[1]
    • Puoi anche notare altri segnali fisici, per esempio una perdita di equilibrio: potrebbe sembrare un po' più maldestro o colpire accidentalmente i mobili.
    • Se ha il diabete mellito, controllane i sintomi oculari; se vedi che perde peso o tende a urinare con maggiore frequenza, portalo dal veterinario.[2]
  2. È la sola persona che può diagnosticare correttamente il disturbo; è probabile che voglia avere maggiori dettagli in merito alla storia clinica dell'animale e che ti chieda di descrivergli i sintomi che hai osservato finora. Durante la visita esegue anche un esame fisico accurato, concentrandosi in particolare sugli occhi.[3]
    • In base a cosa riscontra, potrebbe decidere di eseguire una serie di esami e analisi del sangue; prima di programmare un intervento chirurgico, potrebbe essere necessaria anche un'ecografia oculare.[4]
  3. Tuttavia, parla con il veterinario prima di dare qualsiasi prodotto al cane, sebbene possa essere utile somministrargli degli integratori nutrizionali per cercare di combattere lo sviluppo della cataratta. Puoi aggiungere degli antiossidanti orali o degli oli salutari - come quello di fegato di merluzzo - nel suo cibo; con la supervisione del veterinario, puoi anche dargli qualche integratore erboristico, per esempio di mirtilli.[5]
    • Si ritiene che questi frutti aiutino a rafforzare gli occhi, sviluppando un collegamento tra gli occhi e il fegato; è noto che i piloti di aerei consumino gli integratori di mirtilli.[6]
    • Un generale apporto di cambiamenti sani nell'alimentazione del cane può rallentare la crescita della patologia; per esempio, usa un frullatore per rendere liquide le verdure a foglia verde e mescolale nel suo cibo.[7]
  4. Una volta diagnosticata la malattia, puoi tentare un massaggio canino e la terapia con l'agopuntura. Il veterinario può consigliarti un terapista qualificato e affidabile; chiedi all'agopuntore di concentrarsi soprattutto sulle aree del corpo associate ai disturbi visivi.[8]
    • Il tocco terapeutico non è una buona soluzione se l'animale soffre d'ansia; in questo caso, il massaggio può essere più stressante che rilassante.
  5. Una volta accertata la presenza del disturbo e portato il cane dal veterinario, devi sapere come procedere con le cure. Il medico può chiederti di osservarne gli occhi per un determinato periodo e prendere nota di eventuali cambiamenti evidenti; inoltre, indipendentemente dal fatto che tu scelga la chirurgia o meno, devi prestare attenzione alle condizioni degli occhi dell'animale.[9]
  6. Al momento attuale rappresenta la soluzione principale per i cani che soffrono di cataratta; tuttavia, è una procedura invasiva e richiede un lungo periodo di convalescenza. La maggior parte dei veterinari la consiglia solo per gli esemplari giovani e sani, anche perché è piuttosto costosa: il prezzo iniziale si aggira sui 700-800 euro, ma può anche essere superiore in base alle cure che servono.[10]
    • È necessaria inoltre un'ecografia eseguita dal veterinario per capire se il cane è un buon candidato per la chirurgia oculare, dato che la retina (l'area posteriore dell'occhio) deve essere sana. Nei cani che godono di buona salute, la percentuale di recupero della vista postoperatorio è del 90%.[11]
  7. Se trascuri il problema, è probabile che la visione del cane continui a deteriorarsi fino a perdere completamente la vista a causa dello sviluppo del glaucoma. Il cristallino colpito dalla patologia può anche cambiare posizione nell'occhio, provocando molto dolore. Indipendentemente dal fatto che tu decida o meno di procedere con la chirurgia, è importante sviluppare un piano di osservazione e trattamento.[12]
    • Come parte del trattamento può essere necessario valutare con il medico l'opportunità di usare degli antidolorifici; può essere una buona idea pianificare questa eventualità in anticipo e tenere in casa una scorta di medicinali, nel caso il tuo amico a quattro zampe attraversasse un momento difficile.
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Metodo 2
Metodo 2 di 4:

Adeguare l'Ambiente Domestico

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  1. Che stia guarendo dall'intervento chirurgico o che si sia scelto di affrontare il calo della visione senza procedura chirurgica, prendi l'abitudine di seguire sempre la stessa routine di base nelle cure quotidiane. Dagli da mangiare sempre allo stesso orario e fai in modo di giocare con lui sempre alla stessa ora; questo permette all'animale di sapere che cosa aspettarsi, pur con una visione alterata.[13]
  2. Un cane che deve affrontare dei disturbi visivi sviluppa istintivamente un maggiore senso dell'olfatto; fai tesoro di questo fenomeno usando due segnali "odorosi" in famiglia: uno per indicare "buono" e l'altro "cattivo". Per esempio, usa la vaniglia per indicare una cosa positiva; versa alcune gocce di questa fragranza nell'area del cibo del cane e attorno alle porte d'uscita, per guidarlo nelle zone importanti per lui.[14]
    • L'odore di coloquintide o di menta possono essere delle fragranze "cattive" e puoi usarle per avvisarlo delle aree pericolose, per esempio i bordi del camino.
  3. Evita di spostare mobili o di fare modifiche sostanziali nelle zone abitate; assicurati di mantenere lo spazio personale del tuo amico peloso nello stesso modo e non spostargli la gabbia o le ciotole del cibo e dell'acqua.
  4. Abbassati al livello del cane e cammina per casa cercando potenziali pericoli dovuti a oggetti e/o bordi taglienti a quell'altezza; una volta individuati, coprili con dei pezzi di gommapiuma. Tali barriere protettive sono in vendita online e nei negozi di forniture per bambini, ma possono essere usate anche per proteggere i cani e tenerli in sicurezza.
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Metodo 3
Metodo 3 di 4:

Prendersi Cura del Cane prima della Chirurgia

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  1. Dato che durante il processo di recupero dovrà indossarlo come protezione, dovresti fare in modo che si adatti a questo strumento un po' prima della data dell'operazione, affinché possa facilitare il percorso postoperatorio.
    • Chiedi al veterinario di consigliarti un collare conico che puoi mettere al cane per alcune ore ogni giorno (puoi decidere la durata di questo "addestramento"); così facendo, l'animale non si spaventerà nel momento in cui gli verrà fatto indossare dopo l'intervento.
  2. Proprio come avviene con il collare elisabettiano, è necessario tenerlo confinato in un piccolo spazio durante la fase postoperatoria, per assicurarsi che guarisca; deve infatti riposare ed evitare di infortunarsi ulteriormente. Abitualo a restare nella gabbia prima della data in cui dovrai portarlo dal veterinario per trattare la cataratta, in modo che non si spaventi o si senta confuso quando dovrà rimanerci durante il periodo di guarigione.
    • A questo scopo, metti nel trasportino la sua ciotola del cibo; puoi anche aggiungere dei dolcetti per invogliarlo a entrarvi. Una volta che si è adattato a stare nella gabbia per mangiare, prova a chiudere lo sportello per un breve periodo.
  3. Dato che l'intervento prevede che l'animale venga anestetizzato, dovresti prima sottoporlo a un controllo veterinario completo per assicurarti che sia fisicamente in grado di sopportare la procedura. La visita preoperatoria prevede le analisi del sangue, un controllo della pressione arteriosa e una valutazione della storia clinica.[15]
    • Se l'animale è diabetico, è indispensabile eseguire delle analisi ematiche prima dell'intervento, oltre a valutare la possibilità di un esame delle urine.
  4. Alcuni medici consigliano dei trattamenti preventivi che prevedono l'uso di colliri antinfiammatori; vengono instillati nelle due settimane precedenti il trattamento, aumentandone la frequenza negli ultimi giorni. Alla data dell'intervento, il "paziente a quattro zampe" deve essere a digiuno da 12 ore.
    • Se soffre di diabete, dovresti dargli la normale quantità di cibo e la solita dose di insulina nella mattinata dell'operazione; in tal caso, discuti questi dettagli con il veterinario.
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Metodo 4
Metodo 4 di 4:

Prendersi Cura del Cane dopo la Chirurgia

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  1. Durante la convalescenza devi usare questo strumento e non un collare. La pettorina distribuisce meglio la trazione che eserciti sul guinzaglio per controllare l'animale, mentre il collare trasferisce tutta questa forza al collo e alla zona oculare, interferendo potenzialmente con la guarigione. Verifica di essere molto delicato quando gestisci il tuo piccolo amico attraverso questa imbracatura.[16]
  2. Proprio come gli esseri umani hanno bisogno di tempo per riprendersi, anche i cani devono restare tranquilli nei giorni successivi a una procedura chirurgica; il riposo è il fattore più importante per la guarigione, che permette al corpo di recuperare le forze. Incoraggialo a rilassarsi sdraiandoti sul pavimento vicino a lui; passa poi gradualmente a brevi passeggiate nel quartiere.
    • Puoi anche metterlo nella gabbia per ridurgli il movimento; tuttavia, lascialo all'interno solo per brevi periodi, altrimenti potrebbe soffrire di crampi muscolari che rallentano ancora di più la guarigione.
  3. Tieni a portata di mano tutti i documenti rilasciati dalla clinica che riportano esattamente la posologia dei medicinali e assicurati di portare a termine tutte le terapie farmacologiche, anche se l'animale sembra stare meglio dopo poche dosi. Il veterinario prescrive probabilmente dei colliri antibiotici che devi instillare per 3-4 settimane per scongiurare il rischio di infezione.
    • Ricorda di lavarti le mani prima di applicare i medicinali negli occhi del cane, per prevenire la diffusione di agenti patogeni.
    • Monitora attentamente ogni reazione avversa ai farmaci postoperatori; ad esempio, se cerca di grattarsi furiosamente l'occhio dopo avergli instillato le gocce, valuta con il veterinario dei principi attivi differenti.
    • Aspettati di notare un leggero gonfiore attorno all'area trattata; può essere presente anche una secrezione chiara, ma sappi che è del tutto normale. Se noti sintomi preoccupanti, chiama il veterinario.
  4. Vale la pena conoscere i segnali di allarme a cui prestare attenzione nella fase postoperatoria; osserva spesso il cane per assicurarti che non lamenti sintomi di infezioni, come una secrezione oculare maleodorante. Il tuo amico fedele potrebbe reagire negativamente all'anestesia, assicurati quindi che diventi sempre più cosciente con il passare del tempo.[17]
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Consigli

  • Sebbene la chirurgia sia la soluzione migliore al momento, i ricercatori stanno conducendo degli studi per trovare dei colliri che riducono o eliminano la cataratta.[18]
  • Se hai un'assicurazione sanitaria per gli animali, consulta la polizza per sapere se copre totalmente o parzialmente l'intervento di cataratta del cane.[19]
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Avvertenze

  • Certe razze canine sembrano più suscettibili alla cataratta, come il golden retriever, il Boston Terrier e il barbone nano.[20]
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