La folle profezia del terremoto a Pozzuoli il 28 aprile

Il disastro annunciato ai Campi Flegrei per l'ultimo sabato di questo mese sembra essere più di una semplice mossa acchiappa-click su YouTube. Dietro la profezia del terremoto a Pozzuoli c'è una storia di musica, lavoro e religione

(Foto: John McLinden/Flickr)vul

Da quando, poco più di un mese fa, la sedicente profetessa Gustan Luciane Johansson ha pubblicato su YouTube un video in cui si annuncia un devastante terremoto che colpirà la città di Pozzuoli il prossimo sabato 28 aprile, il conteggio delle visualizzazioni ha continuato a correre fino a oltre le 63mila. A prima vista parrebbe solo dell'ennesima profezia sconclusionata e allarmistica su ipotetiche catastrofi naturali (il 23 aprile doveva essere la fine del mondo per colpa di Nibiru, ricordate?), ma in questo caso dietro le rivelazioni divine sembrerebbe esserci qualcosa in più di un intento acchiappa-click.

Dal punto di vista scientifico la vicenda sa di già sentito: geologi e sismologi non sono in grado – con gli attuali strumenti a disposizione – di prevedere con certezza dove si verificheranno i terremoti, né di calcolare quale intensità avranno. Le uniche valutazioni possibili sono in termini probabilistici, attraverso l'identificazione delle aree in cui è statisticamente più elevato il rischio di attività sismica, basandosi sugli eventi sismici del passato e sulla distribuzione geografica di faglie e vulcani.

La città di Pozzuoli, che si trova nell'area vulcanica dei Campi Flegrei accanto a Napoli, è notoriamente interessata da attività sismica frequente e superficiale, che determina apprensione nella popolazione soprattutto per il timore di una possibile eruzione vulcanica. Non a caso, in tutta l'area il livello di pericolosità è stato alzato appena 6 anni fa (ora il livello è giallo, ossia di attenzione), a causa di fenomeni di sollevamento del suolo (bradisismo positivo) e dell'apertura di fumarole: ciò non necessariamente significa che ci sia un'eruzione vulcanica imminente, ma porta i vulcanologi a tenere sotto stretto monitoraggio l'intera area.

Chi è l'autrice del video profeticoJohansson non è solo un'aspirante celebrità su YouTube, ma da tempo fa la cantante in cori gospel e lavora in collaborazione con gruppi religiosi evangelici protestanti che utilizzano la musica e il canto come forma di preghiera. Solo nelle ultime settimane parla di se stessa come di una missionaria e un'evangelista, auto-definendosi "pastora" o "profetessa". Secondo quanto riportato da Query, Johansson ha origini brasiliane ma da qualche tempo vive in Italia, presumibilmente in Campania e proprio nell'area di Pozzuoli. Finora pare essersi guadagnata da vivere grazie alla propria passione canora, sia attraverso esibizioni dal vivo presso gruppi religiosi protestanti sia incidendo album musicali con i suoi migliori brani d'ispirazione religiosa.

Gustan Luciane Johansson in un fotogramma del proprio video su YouTube

Cha cosa dice esattamente la profeziaLa sedicente veggente ha raccontato di aver saputo "direttamente da Dio" della catastrofe in arrivo. Attraverso la rivelazione divina le sarebbe stato riferito di una serie di imminenti terremoti che si sarebbero verificati nella giornata del 28 aprile, o comunque entro la fine del mese, "così violenti da distruggere tre metropoli". Anche se non è nota l'esatta collocazione geografica degli epicentri, uno dei centri abitati rasi al suolo sarebbe la città di Pozzuoli, mentre le altre due città restano al momento ignote. L'identificazione di Pozzuoli sarebbe avvenuta grazia al palesarsi, nella visione divina, di una "distesa bianca di sabbia e pietre", che Johansson avrebbe associato presumibilmente alla Solfatara, conosciuta proprio grazie al suo recente arrivo in Campania. La profezia è stata raccontata in una serie di video, di cui solo quello già citato ha raggiunto un numero considerevole di visualizzazioni. Nella profezia non sono raccontati dettagli scientifici rilevanti, ma è spiegato che attraverso la preghiera sarebbe possibile ridurre le devastazioni del terremoto (anche del 99%, poiché i crateri di 300 metri potrebbero essere rimpiccioliti fino a 3) e anche posticiparne la data.

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Perché la scelta di PozzuoliAlla luce delle informazioni disponibili a proposito di Johansson, l'indicazione della città di Pozzuoli come luogo della presunta tragedia sembra non essere affatto casuale. Anziché essere un semplice allarmismo fine a se stesso, o finalizzato alla vendita di libri come accade per le pubblicazioni di David Meade sulla vicenda Nibiru, in questo caso la profetessa in un certo senso propone se stessa come via d'uscita per la popolazione partenopea. Le chiese protestanti pentacostali, infatti, stanno cercando di attrarre consensi proprio nell'area napoletana, grazie alla presenza di numerosi stranieri (di provenienza perlopiù africana) spesso sfruttati in forme di lavoro sommerso e privi di una vera guida spirituale. Queste dottrine alternative rispetto alla chiesa di Roma prevedono la possibilità che i pastori possano curare le malattie attraverso la preghiera, così come allontanare il male, prevedere le sciagure future e influenzare le catastrofi naturali. Insomma, una forma di proselitismo da età dei social network che da una parte sfrutta la mancanza di attrattività delle istituzioni religiose tradizionali e dall'altro approfitta del potere psicologico della paura e del terrorismo mediatico per raggranellare nuovi fedeli. Sia dal punto di vista della composizione demografica sia per le sue caratteristiche di territorio sismico, dunque, Pozzuoli sembra essere il luogo ideale in cui ambientare una simile profezia.

Una ricostruzione dell'eruzione vulcanica del 1771 (Immagine: Science & Society Picture Library/Getty Images)

Le ipotesi di procurato allarmeMolti siti, fra cui per esempio BlastingNewsBufale.net, hanno ventilato l'ipotesi che i racconti pubblicati su YouTube dalla profeta possano alimentare una situazione di preoccupazione tale da far delineare il reato di procurato allarme. Al di là delle questioni legali, nel video sono comunque presenti inviti a diffidare delle indicazioni del Governo e della Prefettura in merito al rischio sismico (alimentando sfiducia nelle istituzioni e nella scienza), e addirittura si consiglia di abbandonare l'area prima che sia troppo tardi.

"Non sono una pazza"Probabilmente preoccupata di essere liquidata come una squilibrata, Johansson nei propri video tenta di anticipare alcune obiezioni, come il fatto che – tra tutti gli abitanti del pianeta – Dio avrebbe scelto proprio lei ("donna, nera e straniera") come portavoce della profezia. La sua giustificazione è, in sostanza, che Dio parla sempre con gli ultimi, e a suo favore ci sarebbe anche il non essersi lasciata intimorire e intimidire dalla profezia, ma anzi di aver avuto il coraggio di parlarne al mondo.

Eppure la missionaria sembra essere la prima a non ascoltare i dettami della sua stessa profezia, poiché continua a pubblicare video su YouTube in cui dice di trovarsi ancora stabilmente a Pozzuoli. Tra tutte le città del mondo, proprio nell'unica dove "è certa" che nell'ultimo sabato di questo mese avverrà un terribile cataclisma. Ma anche per questo ci sarebbe una giustificazione: la missione della profeta sarebbe quella di impedire il disastro grazie alla preghiera, ossia convincendo gli abitanti del Campi Flegrei a unirsi al Pentecostalismo. In ogni caso dalla profezia ne uscirebbe vincitrice, come veggente nel caso che davvero ci fosse un terremoto oppure come salvatrice nel caso in cui non dovesse accadere alcuna catastrofe.