Elezioni, M5S primo partito, crolla il Pd. Ma chi governa?

Le prime proiezioni danno il Pd al 20% e la Lega al 18%. Il M5S è il vero mattatore delle urne, anche se l’ipotesi maggioranza è remota

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(Foto: Lapresse)[/caption]

Gli italiani hanno detto la loro e il riassunto, secondo le proiezioni, è questo: il Movimento 5 stelle vince le politiche con circa il 32% dei voti in Camera e Senato, la Lega si avvicina al 18% e supera Forza Italia che si assesta al 14%. Il Pd crolla a circa il 19%, Liberi e Uguali arriva al 3%. Affluenza al 73%, di poco inferiore al 75,27% registrata nel 2013 quando però i seggi sono rimasti aperti due giorni e non uno solo come in questa tornata elettorale.

Conti alla manoCon  il 32% il M5S non arriva alla maggioranza, il Centrodestra neppure. Sommando i risultati di Forza Italia, Lega, Noi con l’Italia e Fratelli d’Italia si arriva poco sopra al 37%. Se il Centrosinistra facesse sodalizio con Forza Italia si arriverebbe al 37% scarso.

Gli effetti sul breve periodoL’aspirante premier Luigi Di Maio preferisce attendere i risultati finali di martedì 7 marzo prima di cantare vittoria ma l’umore è alto. Sul fronte del centrosinistra Matteo Renzi, secondo Repubblica, sta valutando l’ipotesi di lasciare la segreteria del Pd.

La maggioranzaIl dado non è ancora del tutto tratto ma, se le percentuali dovessero rimanere allineate a quelle di queste prime proiezioni, nessuna forza politica raggiungerebbe la soglia del 40% utile alla formazione di un governo. La logica in questo caso batte la matematica, una coalizione tra M5S e Pd sembra altamente improbabile, e darebbe frutti solo se Liberi e Uguali partecipasse al raggruppamento, perché altrimenti non ci sarebbe la maggioranza alla Camera.

Risultati elezioni 2018Infogram