No ad aborto e utero in affitto. Ecco la famiglia italiana secondo il ministro Fontana

In un’intervista a La verità, il ministro della famiglia e della disabilità Lorenzo Fontana esplicita i punti cardine del suo pensiero politico e traccia la direzione da intraprendere per aumentare la natalità italiana, tra cui agevolazioni fiscali alle famiglie e contrasto all’aborto. Non c’è spazio per le famiglie arcobaleno

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Foto Roberto Monaldo / LaPresse20-06-2018 RomaPoliticaCamera dei Deputati - Question timeNella foto Lorenzo FontanaPhoto Roberto Monaldo / LaPresse20-06-2018 Rome (Italy)Chamber of Deputies - Question timeIn the photo Lorenzo FontanaRoberto Monaldo/LaPresseLaPresse / Roberto Monaldo

(foto: Roberto Monaldo / LaPresse)[/caption]

Al ministro della famiglia e della disabilità l’arcobaleno proprio non piace. Nell’intervista a 360 gradi che Lorenzo Fontana ha rilasciato al quotidiano La verità emerge chiaro il sì alla famiglia – che va sostenuta con migliori politiche sociali e agevolazioni fiscali – a patto che sia tradizionale. Nessun riconoscimento per i figli di coppie dello stesso sesso concepiti all’estero grazie a tecniche non consentite in Italia, come l’utero in affitto. Nelle parole del ministro leghista le future generazioni (a parte, pare, i figli degli omosessuali e degli immigrati) sono “un investimento non solo per il futuro della famiglia ma per il benessere e l'economia del Paese". Un Paese che deve tornare a dire no all’aborto e a tutelare il proprio popolo con provvedimenti alla stregua di quelli di Putin e Orbàn.

Sostegno alle famiglieÈ opinione del ministro della famiglia e della disabilità dell’attuale governo Lega-Movimento 5 stelle che per favorire la natalità in Italia occorra “correggere le storture del sistema fiscale”. Secondo Fontana le famiglie con figli dovrebbero essere sottoposte a un regime fiscale agevolato rispetto agli altri nuclei familiari, in modo da non penalizzare le famiglie monoreddito e a non far percepire i figli come un peso, bensì come un investimento per il futuro. Un ragionamento valido a maggior ragione per le famiglie numerose: “Purtroppo, in questo momento quando si superano i tre figli il rischio di povertà è molto elevato. Un'assurdità, considerato che fare tanti figli è un bene per lo Stato. Bisogna trovare il modo per assicurare adeguati sgravi fiscali".

(foto: Pixabay)

No all’abortoSe lo Stato facesse la sua parte promuovendo politiche adeguate, anche le interruzioni volontarie di gravidanza diminuirebbero: “In molti casi è per una preoccupazione economica che alcune donne decidono di non avere figli. Mi piacerebbe che lo Stato fosse più vicino a queste donne per far capire loro che, nel dubbio, un figlio è meglio farlo".

Il ministro riserva qualche parola anche alle imprese, ricordando che il welfare è positivo per loro stesse perché una donna che non teme di rischiare la carriera o addirittura di perdere il posto di lavoro non solo è più propensa ad avere più gravidanze (cosa positiva per lo Stato), “contribuisce attivamente ad aumentare la produttività dell'azienda”.

ImmigrazioneA chi sostiene che l’immigrazione aiuti la vecchia Europa a contrastare il calo demografico, il ministro ribatte mettendo sul tavolo i costi sociali dell’integrazione, che, sostiene, “alla lunga sarebbe meglio finalizzarli all'aumento demografico già integrato".

No alla maternità surrogata per le coppie omosessualiCome non aveva mancato di esplicitare nei primi giorni del suo insediamento nel nuovo Ministero, per Fontana la famiglia in Italia si basa sulla presenza di un padre e una madre. E in questa occasione aggiunge la sua contrarietà al riconoscimento e alla registrazione dei figli di coppie dello stesso sesso che, andando all’estero, hanno fatto ricorso a tecniche vietate in Italia come l’utero in affitto. “Va fatto rispettare il divieto, evitando che il ricorso a queste pratiche all'estero si traduca in un aggiramento del divieto in Italia".

DisabilitàPer quanto riguarda quest’area di competenza specifica del suo ministero, Fontana spiega nell’intervista che il panorama è vario, così come varia è la disabilità. Ci sono provvedimenti che è possibile attuare a breve e a costo zero, come riconoscere la lingua dei segni delle persone sorde o agevolare i caregiver nell’assistenza dei propri cari. In altri contesti, per esempio l’ingresso dei disabili nel mondo del lavoro, è necessario invece rivedere le leggi.

Politica interna e esteraPer quanto riguarda la politica estera la stima di Lorenzo Fontana è indirizzata a quei leader che non si fanno problemi a essere politicamente scorretti pur di difendere il proprio popolo come il premier ungherese Orbàn o lo zar Putin. E il successo del suo partito? "Oltre alla bravura di Matteo Salvini, c'è anche la speranza di un cambiamento. Tanti non ci credevano più e invece sono tornati a sperare proprio grazie al coraggio di Matteo. Un cambiamento che passerà per le prossime elezioni europee, che saranno un terremoto".