Cosa prevede la riforma della legittima difesa

La proposta di legge è stata approvata dalla Camera e passerà ora al Senato. Secondo gli esperti di diritto, il provvedimento non cambia nulla e sarebbe “pura propaganda”

Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini (foto: Roberto Monaldo / LaPresse)

LaPresse / Roberto Monaldo

La Camera ha approvato con 373 voti favorevoli, 104 contrari e 2 astenuti la nuova proposta di legge sulla legittima difesa. Venticinque deputati del Movimento 5 stelle, contrari al provvedimento, non hanno partecipato al voto. Il testo passerà ora al Senato per la deliberazione finale.

Il nuovo testo modifica l'articolo 52 e l'articolo 55 del codice penale. Nel primo caso è stato aggiunto l'avverbio “sempre” per specificare che la proporzionalità tra offesa e difesa, richiesta per legittimare il ricorso alla legittima difesa, sussiste “sempre” nel caso in cui l'aggressione sia avvenuta in casa o sul luogo di lavoro. Inoltre, la difesa è “sempre” legittima nel caso in cui la persona reagisca a una violenza o minaccia.

La riforma modifica anche l'articolo 55 sull'eccesso colposo di legittima difesa e specifica che non può essere colpevole di eccesso di legittima difesa chi si difende da un'aggressione nella sua abitazione.

Cosa cambiaGli esperti di diritto sono convinti del fatto che la legge non cambierà sostanzialmente nulla. L'aggiunta dell'avverbio “sempre” non esclude una certa discrezionalità da parte dei giudici, per cominciare: nel corso di un eventuale processo i magistrati dovranno comunque accertare se il ladro si è introdotto nella casa di chi gli ha poi sparato, e se ha agito con la violenza o la minaccia.

Inoltre, secondo la rivista Diritto penale contemporaneo, tutte le novità della riforma sono già presenti nell'attuale codice penale. Della stessa opinione è anche Gian Domenico Caiazza, presidente dell'Unione delle camere penali, secondo il quale il provvedimento è “pura propaganda”.

Chi spara al ladro che si introduce nella sua abitazione e lo uccide, o lo ferisce, verrà comunque processato ed eventualmente condannato. La difesa, infatti, è legittima solo se c'è una proporzionalità tra offesa e difesa e cade, per esempio, nel caso in cui il colpo della pistola parta mentre il ladro è di spalle perché sta cercando di fuggire.

Le reazioni del parlamentoLa riforma della legittima difesa era nel cosiddetto contratto di governo siglato informalmente da Lega e M5s, e negli ultimi mesi il vicepremier Matteo Salvini ne aveva fatto una delle sue misure bandiera. Prima dell'approvazione in Aula, Luigi Di Maio aveva specificato in un'intervista a Rtl 102.5 di non apprezzare il provvedimento, ma di essere comunque disposto a votarlo per lealtà nei confronti del suo alleato e del contratto di governo. Lo stesso non hanno fatto alcuni suoi colleghi: venticinque deputati grillini che nei giorni precedenti avevano espresso delle perplessità sulla riforma hanno deciso di non presentarsi a Montecitorio.

Forza Italia ha detto a proposito della riforma che è la “prima legge di centrodestra” da quando il governo gialloverde è a Palazzo Chigi e che la sua approvazione dimostra che l'unica maggioranza possibile è quella composta dal partito berlusconiano, dalla Lega e da Fratelli d'Italia. Durante la seduta alcuni deputati hanno tirato fuori anche alcuni striscioni viola con scritto “finalmente una cosa di centrodestra”.

Il Partito democratico, dal canto suo, ha applaudito con ironia i deputati del Movimento 5 stelle, accusandoli di essere succubi di Matteo Salvini e delle sue pretese. Nel suo intervento il capogruppo Emanuele Fiano ha detto che il provvedimento è passato “nel silenzio dei grillini” e con la riforma si autorizza una specie di Far West, vista la possibilità – fin qui teorica – di un aumento delle vendite delle armi.