Il presidente del Consiglio comunale romano De Vito (M5s) è stato arrestato per corruzione

Il primo candidato sindaco del Movimento 5 stelle nella capitale, poi recordman di preferenze al Campidoglio. Avrebbe ricevuto tangenti per favorire la costruzione dello stadio della Roma

Marcello De Vito, presidente del Consiglio comunale di Roma e primo candidato sindaco della capitale per il Movimento 5 stelle, è stato arrestato per corruzione. Secondo i pm Paolo Ielo e Barbara Zuin, avrebbe intascato tangenti per favorire la costruzione dello stadio della Roma, di un albergo vicino all'ex stazione ferroviaria di Roma Trastevere e per riqualificare l'area degli ex Mercati generali di Roma Ostiense.

La casa e l'ufficio di De Vito, in Campidoglio, sono stati perquisiti. Nell'inchiesta sono coinvolte nel complesso 11 persone, tra queste figurano l'avvocato Camillo Mezzacapo e altri due imprenditori che ora si trovano ai domiciliari.

La Stampa scrive che De Vito e l'avvocato Mezzacapo facevano figurare le tangenti come pagamenti per consulenti fittizie ed erano convinti di farla franca per via della “congiuntura astrale” in cui si trovavano, quella che vede il Movimento 5 stelle sia al governo cittadino che in quello nazionale. Per questo, secondo l'accusa, avrebbero continuato a intascare tangenti anche dopo gli arresti del 13 giugno scorso nell'ambito dell'inchiesta per corruzione sulla realizzazione dello stadio della As Roma.

Appresa la notizia dell'arresto, il capo politico del movimento Luigi Di Maio ha dichiarato: “Marcello De Vito è fuori dal Movimento 5 stelle. Mi assumo io la responsabilità di questa decisione, come capo politico, e l'ho già comunicata ai probiviri”.

Chi è Marcello De VitoDe Vito era una figura chiave del Movimento 5 stelle nella capitale e faceva parte dell’ala ortodossa del Movimento capitanata dall'ex deputata Roberta Lombardi. Avvocato, 45 anni, De Vito è entrato a far parte della formazione nel 2012.Nel 2013, è stato il primo esponente pentastellato a candidarsi alle comunali ed è arrivato terzo ai seggi.

De Vito, però, non si è tirato indietro. Nel 2016, ha ottenuto 6541 preferenze, risultando il candidato più votato di tutta l'assemblea capitolina. A Roma è conosciuto soprattutto per la lotta agli sprechi: una battaglia che porta avanti da quando è sceso in politica. In un video promozionale del 2015, diceva anche di essere pronto a “colpire privilegi e corruzione”.

L'inchiesta sullo stadio della RomaIn tutto, ci sono 28 persone indagate per la costruzione dello stadio della Roma. Tra queste, oltre a quelle già citate, figurano anche il costruttore Luca Parnasi, proprietario dei terreni di Tor di Valle sui quali doveva nascere lo stadio, e Luca Lanzalone, avvocato vicino al Movimento 5 stelle ed ex presidente di Acea, la società che si occupa della distribuzione di acqua ed energia nel territorio di Roma. Oltre alla corruzione, i reati contestati sono associazione a delinquere e finanziamento illecito ai partiti.