Google Play Store, la privacy dei bambini è a rischio?

Il negozio online potrebbe rilasciare app che, tramite pubblicità e contenuti per adulti, violano la privacy dei bambini. La denuncia dei gruppi di consumatori Usa

Google finisce, ancora una volta, sotto la lente d’ingrandimento del Congresso degli Stati Uniti dopo che diversi gruppi di consumatori hanno chiesto di indagare se Play Store stia attualmente distribuendo app mobili che mettano a rischio le informazioni personali dei bambini.

La denuncia arriva sulle scrivanie della Federal Trade Commission da parte di una ventina di gruppi di consumatori e sanità pubblica. Questo documento di 120 pagine sostiene che il Play store di Google stia consentendo il download di applicazioni che infrangono le leggi sulla privacy.

Come riporta Associated Press, il vero problema sta nel fatto che le applicazioni in oggetto sono situate nella sezione, di Google Play store, dedicata ai bambini e contengono delle pubblicità manipolative e in alcuni casi contenuti per adulti.

Questa denuncia ha mosso i senatori democratici Ed Markey, Richard Blumenthal e Tom Udall a far pressione sulla FTC per avviare un’indagine per verificare se Google stia violando il *Children’s Online Privacy Protection Act *(COPPA). In una lettera destinata alla FTC, i senatori sopracitati hanno scritto “L'FTC è obbligata da statuto a far rispettare la COPPA e proteggere i consumatori americani dalle pratiche ingiuste e ingannevoli”. Hanno poi aggiunto “Abbiamo portato alla vostra attenzione una serie di preoccupazioni urgenti che mettono in discussione la conformità di Google alle leggi esistenti e vi incoraggiamo ad avviare un'indagine sulle suddette questioni il prima possibile”.

Google ha dichiarato di aver rimosso migliaia di app quest'anno dalla sua sezione "Designated for Families" (DFF), che richiede la conformità COPPA.  Gizmodo ha riportato una dichiarazione in merito da parte di un portavoce di Google che afferma: "I genitori vogliono che i loro figli siano al sicuro online e lavoriamo sodo per proteggerli. Le app del nostro programma Designed for Families devono essere conformi a rigide norme in materia di contenuti, privacy e pubblicità e noi adottiamo provvedimenti in caso di violazioni di tali norme. Prendiamo molto sul serio questi problemi e continuiamo a lavorare sodo per rimuovere, dalla nostra piattaforma, qualsiasi contenuto che sia inappropriato per i bambini ".

Già nel 2014 Google si trovò in una situazione simile. In quel caso si trattò di addebiti non autorizzati causati da applicazioni scaricate dai figli senza il consenso dei genitori. La società informatica accettò di risarcire 19 milioni di dollari a quelle famiglie.