Stelle cadenti, è tempo delle Orionidi

In questi giorni la Terra attraversa una zona ricca di detriti lasciati dalla cometa di Halley, che brilleranno nel cielo come meteore fin verso il 23 del mese

[caption id="attachment_103673" align="aligncenter" width="600"]

(foto: Tony Hallas/Science Faction/Corbis)[/caption]

Se le Draconidi non vi hanno soddisfatto, se dormivate, o se più semplicemente avete qualcos'altro da chiedere alle stelle, non perdetevi l'appuntamento con le Orionidi, un altro sciame meoteorico di ottobre. In questi giorni infatti il nostro pianeta attraversa una zona dello Spazio ricca dei detriti lasciati dalla più famosa delle comete, la cometa di Halley e il cielo torna a brillare di stelle cadenti.

Le Orionidi si chiamano così perché sembrano originare dalla costellazione di Orione, che insieme a Sirio, alla costellazione dei Gemelli, del Toro, a Giove e Venere fornirà uno scenario di tutto rispetto per l'osservazione delle meteore. Il periodo per gli avvistamenti è già cominciato da un paio di giorni e proseguirà fin verso circa il 23 ottobre. Il picco massimo per gli avvistamenti è atteso però tra il 21 e il 22 ottobre, quando (condizioni e fortuna a favore) potrebbero essere avvistate anche fino a 30 meteore l'ora, spiega l'Unione astrofili italiana, più realisticamente intorno alla dozzina. Meglio dalla mezzanotte in poi, grazie all'assenza della Luna e alla posizione più alta del radiante (il punto da cui sembrano partire) sull'orizzonte.

Le Orionidi, come le altre meteore, sono detriti che a contatto con l'atmosfera si infiammano per effetto combinato dell'attrito e dell'alta velocità: queste raggiungono quasi i 70 km/s.