Crotone (Calabria) 24 aprile 2019

Il Vicario generale di Lungro a Crotone per la presentazione del libro di Federico Ferraro

La nostra terra è legata doppiamente al FENOMENO MIGRATORIO sia in ENTRATA che in USCITA: la Calabria e , soprattutto Crotone, è terra di arrivo di immigrati ma allo stesso tempo luogo di emigrazione dei giovani calabresi alla ricerca di una realizzazione professionale adeguata. Per tali motivi per noi crotonesi il CONFRONTO con le altre culture e identità è proprio inevitabile.
Questo l’argomento principale al centro dell’iniziativa “Immigrazione e integrazione” a margine della pubblicazione dell’avvocato Federico Ferraro, attuale Garante dei detenuti del Comune di Crotone, promossa dal Lions Club Crotone Host nella persona dell’On.le Giancarlo Sitra, in collaborazione con la Fondazione Santa Critelli rappresentata dall’imprenditore Antonio Arcuri e la Consolidal Ente del Terzo Settore, rappresentata invece dalla Consigliera Camilla Portiglia.
Durante l’incontro moderato dalla giornalista Giusy Regalino sono intervenuti tra le istituzioni l’Assessore comunale alla Pubblica Istruzione Prof. Francesco Pesce, mentre l’ospite d’onore è stato il Vicario Generale dell’Eparchia di Lungro Papàs Pietro Lanza, nell’occasione del centenario dell’Eparchia calabrese, una delle pochissime in Italia.
Durante la relazione l’Avv. Ferraro, autore del volume in presentazione “ Il movente religioso tra identità culturale e illecito penale. La rilevanza penale della libertà religiosa.” Ha avuto modo di sottolineare che: “ Normalmente quando si pensa all’Identità religiosa o culturale si associa all’idea di un DIRITTO oramai riconosciuto, quale patrimonio giuridico inserito nelle principali Convenzioni internazionali. La domanda peculiare in questi casi border line è se può la libertà di pensiero, coscienza e religione essere invocata o strumentalizzata per commettere reati?