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“Messaggio in musica”, i canti popolari in vernacolo del Gruppo folklorico di Sant’Onofrio

Tutto pronto per la rassegna musicale natalizia che si terrà domenica 9 dicembre 2018 alle ore 19 al Centro di Aggregazione "Falcone-Borsellino" di Sant'Onofrio

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"Mo' veni Natali... non haju dinari: mi pigghiu la pippa e mi mentu a fumari...". Recitava cosi un vecchio detto dei nostri nonni , che spesso lo canticchiavano con un pizzico di autoironia e senza disperazione. Si, perché c'è stato un tempo in cui i soldi mancavano e la gente era povera, come poveri erano forse i nostri nonni. Poi le cose cambiarono alquanto e subentro' un periodo di consumismo, destinato per altro a finire, tant'e' che oggi si registra una crisi economica di vastissima portata, con oltre cinque milioni di poveri nel nostro paese. Poveri anche oggi, dunque. Poveri come ieri. Anzi no: poveri piu' di ieri.




I poveri di ieri, infatti, mancavano di mezzi materiali, ma avevano tantissimi valori che li aiutavano a vivere e a star bene con se stessi e con gli altri, in un clima di vicinanza e di solidarietà, di speranza e di buon umore, che consentiva loro di sapersi anche divertire. I poveri di oggi mancano di soldi, ma sono anche poveri di riferimenti, di sensibilità, di altruismo; sono poveri di relazioni autentiche, di affetti profondi, sono poveri di gioia, poveri di umanità. Poveri di ieri. Poveri di oggi.

C'è un Dio che si è assunto tutte le povertà umane per riscattarle. Povero per amore, arricchisce di sé le persone povere, cioè libere, perciò capaci di accoglierlo e di vivere cosi in pienezza la propria vita. E' questo sostanzialmente il messaggio che il gruppo folklorico di S. Onofrio affida alla manifestazione musicale di domenica 9 dicembre 2018 ore 19,00 , nella sala del Centro di Aggregazione "Falcone - Borsellino" in S.Onofrio. Una rassegna di musiche e canti popolari in vernacolo condurrà idealmente, dalla presa d'atto di una povertà diffusa e variegata nel tempo, allo stupore contemplativo della Povertà di Betlemme che salva.

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