Cronaca

‘Ndrangheta, Rosa Crea a Klaus Davi: “Nessuna pietà per morte Bruzzese, non è mio fratello”

Klaus Davi si è recato nel regno della famiglia di 'ndrangheta dopo l'omicidio del fratello del pentito Bruzzese avvenuto a Pesaro la sera di Natale

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"Perché la famiglia Crea dovrebbe piangere l'assassinio di Bruzzese? Ne muoiono tanti...se ne piangono in tanti. Perché dovrei piangerlo mica è mio fratello". Sono le clamorose dichiarazioni di Rosa Crea, moglie di Ettore Crea (classe 1972) primo cugino di Nino Crea, ritenuto dagl inquirenti attuale reggente del clan, rese a Klaus Davi che si è recato nel regno della famiglia di 'ndrangheta dopo l'omicidio del fratello del pentito Bruzzese avvenuto a Pesaro la sera di Natale.




Il servizio andrà in onda nella rubrica 'Fatti e Misfatti I fuorilegge' condotta da Paolo Liguori. Contestualmente Davi ha diffuso anche le immagini realizzate in esclusiva per TgCom della villa Bunker del clan in via Marinella a Rizziconi, una anticipazione dei servizio realizzati dal giornalista italo svizzero per il canale all news Mediaset. "C'è molto nervosismo nel clan. Siamo stati seguiti da almeno 15 persone durante la nostra permanenza a Rizziconi. Mai visto una cosa de genere. Neanche in Aspromonte" ha dichiarato Klaus Davi. "Mi lascia veramente scandalizzato che lo Stato lasci questa villa in Stato di guerra alla famiglia Crea. Non è accettabile che i Crea vivano li", ha commentato il massmediologo.

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