14 Febbraio 2018 - 11:13

Mercoledì delle Ceneri: significato, origini, digiuno e riti

Mercoledì delle Ceneri

Con il Mercoledì delle Ceneri, oggi, inizia il periodo legato alla Pasqua. Ma perché si festeggia? E quali sono le origini legate alla festa?

Si festeggia oggi il Mercoledì delle Ceneri. Ma cosa significa questa data? E soprattutto, perché vi è correlato il digiuno? Andiamo a scoprire insieme le origini della festa che dà inizio al periodo pasquale.

Il rito della benedizione e della cospersione delle Ceneri risale al X secolo e ricorda il destino mortale che attende tutti noi. Il sacerdote recita infatti la formula: “Ricorda uomo che sei polvere e polvere ritornerai“. Le ceneri sono ricavate bruciando i ramoscelli d’ulivo distribuiti la Domenica delle Palme dell’anno precedente. La tradizione vuole che il Mercoledì delle Ceneri si festeggi il giorno successivo a Martedì Grasso, fine del Carnevale e inizio della Quaresima.

Il Mercoledì delle Ceneri è giorno di digiuno e astinenza dalle carni. Come ricorda uno dei prefazi di Quaresima, “con il digiuno quaresimale è possibile vincere le nostre passioni ed elevare lo spirito.

Durante la sua celebrazione, il sacerdote sparge un pizzico di cenere benedetta sul capo o sulla fronte dei fedeli, segno che ricorda la nostra condizione di creature ed esorta alla penitenza.

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