Cronaca

Liceo Russoli: studenti occupano la scuola a volto coperto

Occupato nella giornata di mercoledì anche il Dini. Martedì la stessa sorte era toccata alle scuole Galilei, Carducci e Pacinotti

Il Liceo Russoli occupato (Foto di Collettivo autonomo studenti pisani)

Prosegue la mobilitazione degli studenti delle scuole superiori di Pisa. Questa mattina, 23 gennaio, sono infatti stati occupati il liceo artistico Russoli (già occupato a dicembre) e il liceo scientifico Dini. L'occupazione del Dini si è svolta in maniera pacifica, al termine di un'assemblea straordinaria concessa agli studenti dalla scuola. Diverso il discorso per il Russoli.

"Stamattina la sede di Pisa del Liceo 'F. Russoli' - scrive la dirigenza scolastica sul sito internet - è stata occupata nuovamente da alcuni studenti dal volto coperto, con i quali non è stato possibile dialogare. Anche i rappresentanti degli studenti hanno tentato contatti con il gruppo degli occupanti per trovare soluzioni, ma qualsiasi tentativo è stato vano. La dirigenza, il personale amministrativo e docente respingono fermamente l’azione intrapresa. L’istituzione scolastica si sta impegnando per garantire attività didattiche alternative fuori sede".

Le due scuole vanno ad aggiungersi alle tre occupate nella giornata di ieri, 22 gennaio (il liceo classico Galilei, il Carducci e il Pacinotti) per un totale di 5 occupazioni negli ultimi due giorni. La scorsa settimana erano stati occupati gli istituti Fascetti, Santoni, da Vinci e Buonarroti. Nei giorni scorsi, invece, i ripetuti tentativi, poi scaturiti in veri e propri atti di vandalismo, di occupare il Matteotti

Gli studenti chiedono in particolare maggiore attenzione da parte della politica nei confronti dell'edilizia scolastica. Rivendicazioni che, in alcuni casi, si fondono con la carenza di aule e materiale didattico e che si affiancano ad una critica nei confronti della politica nazionale e locale. "La grande manifestazione che si è svolta nelle settimane scorse a Livorno - afferma Andrea Aretini, della Rete degli Studenti Medi - ha dato una scossa a tutta la Toscana. Così è successo anche a Pisa, dove si assiste a una mobilitazione studentesca senza precedenti negli ultimi anni. Bisogna però evitare di cadere in episodi di vandalismo come quello del Matteotti perchè non si fa e perchè certe azioni rischiano di diventare strumentali per chi vuole denigrare le nostre richieste".

In sostegno degli studenti anche i Cobas Scuola Pisa che in una nota sottolineano come "l'unico movimento di opposizione sociale alle politiche della destra xenofoba" sia proprio quello degli studenti medi. "Come Cobas Scuola - si legge nella nota - abbiamo salutato con attenzione e sostegno le manifestazioni che si susseguono da una decina di giorni, e abbiamo appoggiato forme di occupazione pensate e gestite con grande attenzione e intelligenza come quella del Liceo Artistico 'Russoli' di dicembre".

"Purtroppo - proseguono i Cobas - registriamo che in altre situazioni le cose non sono andate nello stesso modo, nonostante le intenzioni costruttive di buona parte degli occupanti. In varie scuole sono emersi comportamenti vandalici che non sono stati adeguatamente controllati, provocando reazioni di irrigidimento da parte del corpo docente e dei dirigenti e una divisione nel movimento".