Gazzetta di Modena

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La triade che governa la “schiavitù” delle carni a Castelnuovo

di Sara Donatelli
La triade che governa la “schiavitù” delle carni a Castelnuovo

Un Consorzio, cinque coop, cambi di incarichi ed intrecci tra i soliti noti Domenico Melone e due albanesi registi del dedalo di società dalla vita breve

03 dicembre 2017
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CASTELNUOVO. Sono tre gli aspetti denunciati all’interno del complesso sistema del distretto modenese della lavorazione delle carni: il mancato rispetto dei contratti lavorativi, la non genuinità degli appalti e i frequenti turn over che si verificano all’interno dei consigli direttivi delle cooperative appaltatrici.

In queste settimane sono due le cooperative protagoniste di uno sciopero ad oltranza iniziato il 17 ottobre da parte di 127 soci-lavoratori a rischio licenziamento: la Work Service e la Ilia D.A., entrambe appaltatrici della Castelfrigo. Le due cooperative sono legate al consorzio Job Service, che vede al suo interno altre tre cooperative: la Planet, la Framas e la Elios MG.. Con ben cinque cooperative, il Consorzio Job Service è dunque un attore importante nello scenario affaristico che riguarda il distretto modenese della lavorazione delle carni.

Un Consorzio all’interno del quale non solo emergono sempre gli stessi nomi, che a rotazione e con tempistiche abbastanza brevi si alternano nella gestione delle cooperative, ma a coincidere sono anche altri fattori: indirizzi e sedi legali, provenienza ed età degli amministratori unici, date di costituzione ed inizio delle attività lavorative. Un sistema che da quattro anni, periodo in cui viene costituito il Consorzio, funziona attraverso un meccanismo paragonabile ad un vero e proprio insieme di scatole cinesi.

Il Consorzio Job Service viene costituto il 26 giugno 2013 da tre fondatori: Giacomo Falcone, siciliano originario di Canicattì; Ilia Miltjan, conosciuto come “codino”, un albanese classe 1983; Antonio Tramontano, 24enne nato a Casandriano, in provincia di Napoli. Quest’ultimo viene nominato presidente del Consiglio direttivo del Consorzio il primo maggio 2017, stessa data in cui viene designato anche il vice presidente, Domenico Melone, residente a Vignola ma nato a Casagiove, in provincia di Caserta, nel 1963.

A Melone sono riconducibili sei attività diverse: due sono inattive, una è cessata e tre risultano invece ancora in attività. Di queste ultime, due (la C.M.M. Europea SCARL, di cui Luigia Melone, sorella di Domenico, è Presidente del Collegio sindacale dal 1996 e la MD Accounting SAS) si trovano a Vignola, mentre l’altra (la cooperativa Movistar) ha sede a Caivano, in provincia di Napoli. A questo punto ritorna il nome di Ilia Miltjan, uno dei fondatori del consorzio di cui Melone è vicepresidente. “Codino” è stato infatti consigliere all’interno della Movistar, stessa carica ricoperta da Domenico Melone e dalla sorella Luigia per circa tre anni.

Altro nome ricorrente è quello di Hyra Rustem, un 25enne albanese, socio accomandatario della MD Accounting SAS di Vignola dal 18 dicembre 2013. Si tratta dello stesso incarico ricoperto da Domenico Melone dal 2012 al 2014. La figura di Hyra Rustem si lega inoltre a doppio filo con il consorzio di cui Melone è vicepresidente: l’albanese infatti il 15 gennaio 2015 viene nominato amministratore unico della Work Service (costituita da Luigia Melone nel febbraio 2014) e dopo appena 18 giorni assume lo stesso incarico in un’altra cooperativa consorziata, la Elios M.G. Se in quest’ultima Hyra Rustem risulta essere ancora amministratore unico, all’interno della Work Service gli è subentrato, a partire dal 18 aprile scorso un 57enne foggiano, Mauro Verme, a capo anche di un’altra cooperativa del consorzio di Melone, la Planet.

Anche in questo caso le due nomine sono avvenute in poco più di un mese. A Verme risultano inoltre legate nove attività, sette delle quali sono attive e due risultano invece cessate, con sedi a Parma, Bologna, Milano, Piacenza, Reggio Emilia. Per quanto riguarda invece le altre due cooperative appartenenti al consorzio Job Service, ad oggi l’albanese Lulja Harun è a capo della Framas, in quanto nominato il 15 maggio 2014. L’1 giugno scorso, Giampietro Ertiani è invece diventato amministratore unico della Ilia D.A. subentrando ad un altro giovanissimo ragazzo albanese, il 26enne Avdiu Denis.