Il Tirreno

inaugurazione domani 

Scatti di Pace per la nuova sede

Lunablu cambia “casa” e moltiplica i servizi (anche per bambini)

06 aprile 2018
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VENTURINA. Lunablu cambia “casa”. La onlus si trasferisce in via Cerrini 15, nella nuova sede che inaugura domani pomeriggio alle 18, 30. E nell’occasione ospiterà l’ultimo lavoro fotografico di Vito Pace.

La giornata sarà l’occasione per conoscere più da vicino le sue attività: fornisce servizi socio assistenziali e sanitari, con interventi a favore di anziani, malati e disabili. Accreditata per i servizi domiciliari secondo la normativa regionale, idonea a erogare prestazioni sociali e sanitarie per conto di enti pubblici, e ha personale qualificato Oss (operatore socio sanitario), Osa (operatore socio assistenziale) e Asa (assistente socio assistenziale). Lunablu è sul territorio dal 2011, nata su idea di Stefania Zollo: «L’associazione è nata come mia iniziativa privata – dice –, poi ho avuto la fortuna di incontrare delle persone che hanno condiviso con me difficoltà e sacrifici. Da due anni ci siamo trasformati in onlus, senza scopo di lucro». Le attività sono finalizzate a creare momenti di socializzazione dei loro assistiti, e offrono assistenza personalizzata in base ai bisogni.

« Può capitare che un convalescente – spiega Zollo – chieda di occuparsi del giardino trasandato da una lunga assenza per i vari ricoveri, e noi lo aiutiamo con la consulenza di un giardiniere. Seguiamo progetti di vita indipendente dell’Asl. E siccome per noi la socializzazione è importante, organizzeremo iniziative per favorire l’incontro e la socialità». Anziani, malati e disabili vengono accompagnati a concerti, al teatro, a conferenze. “Li sosteniamo e li incoraggiamo a non lasciarsi andare – precisa –. Anche se aiutati dal servizio sanitario, hanno bisogno di tanto e anche di più». L’associazione invita a partecipare all’inaugurazione della nuova sede, che farà da cornice all’esposizione di Pace, intitolata “London eye”. “Tengo particolarmente a questa mostra – aggiunge Stefania –, è lo stesso fotografo che ha scattato la foto che rappresenta l’associazione e che abbiamo scelto per “parlare” del nostro lavoro e di come vorremmo continuare a lavorare con persone in situazioni di fragilità, cioè rispettando la dignità e il diritto di restare nelle proprie case, circondati dalle loro cose e dai loro ricordi”. Ma Lunablu ha pure altri progetti in essere. «Apriremo a un servizio per bambini, “tata a richiesta”: in sede c’è uno spazio adatto per i più piccoli. E poi laboratori di musicoterapia e altro, ma ci stiamo ancora lavorando». (a.m)

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