Hollywood, la famosa scritta, ormai divenuta rappresentativa del cinema americano, è stata modificata nella notte di Capodanno. Qualcuno ha voluto replicare l'opera di Daniel Finegood, che nel 1976 modificò la scritta trasformandola in Hollyweed. Neanche la videosorveglianza, oggi attiva 24 su 24, e il difficile accesso alla zona ha fermato i burloni.

La storia

Quando fu installata, nel 1923, la scritta era più lunga, si leggeva infatti Hollywoodland, e serviva a pubblicizzare la nuova area residenziale che stava sorgendo.

Era previsto che rimanesse sul Monte Lee solo un anno, invece con l'ascesa dell'industria cinematografica diventò un simbolo al quale non si volle rinunciare. Nel 1949 la città di Los Angeles la acquistò, avviando una attività di massiccio restauro nel quale si decise di eliminare il "land" che faceva riferimento all'azienda che si era occupata della costruzione e vendita delle case nella zona residenziale. Nel 1979 le grandi lettere originali (larghe 9 metri e alte 15, per un totale di 110 metri) furono sostituite con lettere fatte di materiali più resistenti. Oggi la famosa scritta, in grado di attrarre migliaia di turisti ogni anno, ha un comitato tutto suo che si occupa di salvaguardarla dalle intemperie e dai vandali, ma nell'ultimo ruolo evidentemente c'è qualche falla.

Hollyweed

Se vi state chiedendo perché cambiare la scritta in 'weed' vi basterà sapere che nello slang americano la parola si riferisce all'erba, no, non quella del giardino, ma alla marijuana. Un referendum tenutosi nello stato della California alla fine dello scorso anno ha approvato l'uso della sostanza per scopi ricreativi, il gesto evidentemente richiama questa vicenda. La scritta ad ogni modo, è tornata quella di sempre nel giro di poche ore, non prima ovviamente che la gente accorresse a fotografarla postandola sui social. Ora il capo della polizia ha avviato delle indagini per scoprire l'ideatore dello scherzo, anche se non sarà perseguito per atti di vandalismo, visto che l'integrità della scritta non risulta compromessa.