Quando pensiamo alla “poesia”, solitamente, facciamo riferimento a un componimento in rima. Ma esistono altri stili, ciascuno con caratteristiche uniche. Un acrostico è un componimento che non deve essere per forza in rima: questo articolo ti insegnerà come scriverne uno.

Parte 1
Parte 1 di 2:

Preparazione

  1. 1
    Decidi quali strumenti usare. Alcune persone amano scrivere al computer, mentre altre si trovano meglio con la tradizionale carta e penna. Per ogni metodo ci sono vantaggi e svantaggi, quindi scegli ciò che si adatta meglio alle tue esigenze. Se hai dei dubbi, provali entrambi e poi opta per il metodo che preferisci.
    • Il computer ti permette di correggere e cancellare con maggiore semplicità, oltre al fatto che puoi eliminare gli errori e salvare diverse bozze.
    • Carta e matita ti consentono di rallentare e di pensare davvero a cosa stai scrivendo. Degli studi hanno dimostrato, inoltre, che la scrittura a mano rafforza il cervello.
  2. 2
    Comprendi come funziona un acrostico. Il nome può sembrare complicato, ma non è così! Tutto quello che devi ricordare è che le lettere iniziali di ogni riga, lette in sequenza dall’alto verso il basso, devono formare l’argomento del componimento. Spesso si tratta di una sola parola, ma puoi crearne anche più di una, se lo desideri. Puoi fare una semplice ricerca online per trovare degli esempi, oppure puoi comporne uno sul sole.
    • Ricorda che la parola che andrà a formare la prima lettera di ogni riga determina anche la lunghezza dell’acrostico. Scegli un termine che corrisponda alla lunghezza del poema che vuoi scrivere.
    • Se il termine è troppo lungo o troppo corto, consulta il dizionario dei sinonimi. Se hai scelto, per esempio, “amore” ed è troppo corto, prova prima con “amicizia”, “affetto”, “devozione”, “tenerezza”, “adorazione” e via discorrendo.
    • Puoi usare anche più di una parola per il soggetto che hai scelto. Questo è un ottimo modo per allungare il componimento.
  3. 3
    Lascia fluire liberi pensiero e idee. Qual è l’argomento che vuoi trattare? Scegline uno che conosci bene e sul quale hai molto da dire e uno che ti consenta, si spera, di utilizzare le tue abilità di scrittore con un linguaggio figurato e creativo. Ecco alcune attività che potrebbero aiutarti:
    • Tieni sempre con te un taccuino per tenere traccia di ciò che vuoi scrivere.
    • Fai una lista delle caratteristiche dei soggetti che vuoi descrivere. Per esempio: la personalità di tua madre, il suo aspetto, il tuo ricordo preferito che la riguarda, il suono della sua voce, il suo profumo e così via.
    • Fai una passeggiata e annota sul taccuino tutto ciò che vedi.
    • Prendi ispirazione da un’opera d’arte. Come ti fa sentire la tua canzone preferita o il tuo quadro preferito?
    • Scrivi di te stesso! Chi ti conosce meglio di te?
Parte 2
Parte 2 di 2:

Scrivere un Acrostico

  1. 1
    Scrivi la parola chiave in verticale. Dato che ogni riga deve iniziare con una lettera di questa parola, dovresti iniziare proprio da essa. Inoltre, questo ti permette di visualizzare il componimento e anticipare come le righe si completeranno l’una con l’altra.
    • Solitamente, la prima lettera di ogni riga viene scritta in maiuscolo: in questo modo è più semplice leggere la parola chiave.
  2. 2
    Completa le righe della poesia. Potresti essere tentato di iniziare proprio dalla prima, ma non è obbligatorio. Guarda tutte le lettere che con cui devi lavorare. Quale attrae maggiormente la tua attenzione e ritieni che possa aiutarti a “sbloccarti”? Comincia proprio da quella, così facendo sei sicuro di aver scritto una frase che ti piace davvero!
    • Puoi scrivere un periodo di senso compiuto per ogni riga, il che significa che terminerà con un punto o con una pausa grammaticale logica.
    • Puoi anche comporre degli enjambement: in questo caso puoi interrompere la riga dove ritieni opportuno, a prescindere dalla grammatica o dalla punteggiatura.
  3. 3
    Concentrati sulle immagini sensoriali. Si tratta di un linguaggio che stimola tutti e cinque i sensi: vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Il lettore sarà in grado di comprendere meglio il concetto astratto di “amore” o di “speranza” se riesce a immaginare dei dettagli specifici percepiti con tutto il corpo.
    • Per esempio, invece di limitarti a dire che ami tua madre, puoi dire che ami il profumo di caffè che le resta sulle mani quando prepara la colazione.
  4. 4
    Prova a usare similitudini e metafore. Una similitudine è una figura retorica che associa due termini fra loro usando la parola “come”: rossa come una rosa. Una metafora è un’altra figura retorica che associa due termini senza usare la parola “come”, ma in maniera più profonda, comparandoli come se fossero la stessa cosa: le nuvole erano batuffoli di cotone nel cielo.
  5. 5
    Utilizza un linguaggio innovativo. Evita gli stereotipi (parole che sono diventate tanto comuni che chiunque conosce). Fra questi ricordiamo la descrizione di qualcosa che è “rosso come una rosa” oppure paragonare le nuvole ai batuffoli di cotone. Cerca di essere il più creativo possibile! Prova a comporre delle descrizioni, evocare delle immagini o fare paragoni che non hai mai sentito prima.
  6. 6
    Correggi il componimento. Solo perché hai scritto tutte le righe dell’acrostico non significa che hai già finito! Quando hai completato la prima bozza, rileggi la poesia e pensa come puoi migliorarla.
    • Cerca di rendere più concreto il linguaggio astratto. I termini che esprimono concetti astratti, come “amore” e “speranza”, possono sembrare graziosi, ma non sono comunicativi come parole che evocano delle sensazioni fisiche (linguaggio sensoriale).
    • Rafforza le tue scelte linguistiche. Cerchia tutti i termini che potrebbero essere più interessanti. Cerca dei sinonimi sul dizionario per far sì che il lessico risalti – ma non scegliere una parola solo perché è lunga.
    • Resta coerente con l’argomento. Assicurati che ogni riga del componimento sia in tema con il soggetto dell’acrostico.
  7. 7
    Verifica l’ortografia e la grammatica. Una volta che la poesia è interessante e creativa proprio come la volevi, rileggila alla ricerca di errori di battitura. Accertati che il lettore possa capire l’acrostico eliminando ogni parola complicata o poco chiara. Questo dovrebbe essere l’ultimo passaggio.

Consigli

  • Sii creativo! Gli acrostici non devono essere in rima, ma puoi tentare di conferire un certo ritmo.
  • Il vocabolario e il dizionario dei sinonimi sono strumenti molto utili, se non trovi una parola che esprima al meglio i tuoi sentimenti o che devi modificare ma non sai come. Usali quando ne hai davvero bisogno.
  • Se hai qualche difficoltà o ti manca l’ispirazione, inizia con un termine molto breve.
  • Se stai scrivendo a mano, usa una matita, successivamente traccia la prima lettera di ogni riga con un pennarello, così che risalti.

Informazioni su questo wikiHow

Co-redatto da:
Scrittrice Professionista
Questo articolo è stato co-redatto da Alicia Cook. Alicia Cook è una scrittrice professionista che vive a Newark, nel New Jersey. Con oltre 12 anni di esperienza, è specializzata in poesia. Usa la sua piattaforma per sostenere le famiglie colpite da dipendenze e lotta per rompere lo stigma contro le dipendenze e le malattie mentali. Ha conseguito una laurea di primo livello in Inglese e Giornalismo alla Georgian Court University e un MBA alla Saint Peter's University. È una poetessa bestseller della casa editrice Andrews McMeel Publishing e il suo lavoro è apparso su numerosi media, tra cui il NY Post, la CNN, USA Today, l'HuffPost, il LA Times, l'American Songwriter Magazine e Bustle. Teen Vogue l’ha nominata una dei 10 poeti dei social network da conoscere e la sua raccolta di poesie "Stuff I've Been Feeling Lately" è stata finalista ai Goodreads Choice Awards del 2016. Questo articolo è stato visualizzato 54 512 volte
Categorie: Scrittura
Questa pagina è stata letta 54 512 volte.

Hai trovato utile questo articolo?

Grazie per il feedback! Leggi altri articoli come questo.
Grazie per il feedback! Leggi altri articoli come questo.
Siamo spiacenti che questo articolo non ti abbia aiutato. Ecco degli articoli simili che potrebbero essere più utili.
Siamo spiacenti che questo articolo non ti abbia aiutato. Ecco degli articoli simili che potrebbero essere più utili.