Stradella, Tari su misura per le ditte della logistica
Votata l’istituzione di una categoria specifica per evitare nuove controversie Esclusi dal calcolo i locali che non producono rifiuti, così la tariffa cala dell’8%
STRADELLA. Stop ai contenziosi con le logistiche per il pagamento della tassa sui rifiuti. Nel nuovo regolamento Tari, approvato durante l’ultimo consiglio comunale, infatti, il Comune ha provveduto ad istituire la sottocategoria “logistiche”, inserendo le superfici di magazzino depurate delle scaffalature e dei locali non produttivi di rifiuti speciali assimilati agli urbani. Alle utenze inserite, inoltre, è stata applicata una riduzione del 30% della quota variabile della tariffa: i capannoni, quindi, andranno a pagare 2,14 euro al mq con una riduzione complessiva dell’8% rispetto alla Tari dello scorso anno. «E’ la prima volta che nel regolamento compare un riferimento alle logistiche visto che finora la normativa nazionale era piuttosto confusa – spiega il sindaco Piergiorgio Maggi -. Vista l’ormai forte presenza di questi insediamenti e l’evoluzione giurisprudenziale della questione, però, nell’ultimo periodo diversi Comuni hanno deciso di applicare la detassazione di determinate aree di magazzino».
Le nuove regole consentiranno al Comune di sanare i contenziosi già in atto sul pagamento della tariffa, come quelli avviati da Ceva e Dimaf Pharma, che avevano impugnato i pagamenti sostenendo di smaltire autonomamente i rifiuti, e di evitare nuove cause legali in futuro. Per chiudere i contenziosi passati, dopo una battaglia durata parecchi anni, l’amministrazione e le logistiche hanno stipulato un accordo, che consentirà a Palazzo Isimbardi di incassare almeno una parte dei 600 mila euro di Tari che i capannoni dovevano versare in questi anni (alla fine dello scorso anno erano stati incassati 364 mila euro dei 932 mila totali). A seguito dell’accordo il Comune ne ha già introitati altri 225 mila, che sono stati girati direttamente alla Broni-Stradella spa, che finora aveva anticipato le somme non corrisposte dalle aziende. Evitare i contenziosi consentirà, inoltre, di risparmiare soldi per le spese legali, che in sette anni sono state di circa 70mila euro, a fronte solamente di 8mila euro di rimborsi dalle aziende che avevano perso la causa, anche perché solo pochi procedimenti sono già arrivati all’ultimo grado di giudizio. «La realtà logistica è diventata ormai preponderante all’interno dell’area industriale – sottolinea la responsabile del Servizio finanziario, Ilaria Balduzzi - e il trattamento riservato alle logistiche in tema di rifiuti è stata una delle principali motivazioni che hanno favorito l’insediamento di queste attività logistiche a Stradella».
Oliviero Maggi