Pavia, squadra da rifare. Mister Diana dà l’addio
Oggi l’iscrizione all’Eccellenza. Gli allenamenti riprendono martedì
PAVIA. Anche le telenovele messicane hanno una fine. E quindi anche quella del Pavia calcio.
Oggi il direttore generale Massimo Londrosi sarà a Roma, al numero 14 di via Gregorio Allegri, a due passi da Villa Borghese. Nell’elegante palazzo sede della Figc ritirerà l’assegno circolare (150mila euro) per la mancata scrizione all’Eccellenza. Il Pavia fa un viaggio nel tempo, riparte dalla stagione 1998/99, quando si guadagnò sul campo la promozione in serie D.
I nuovi soci del Pavia - incassata l’esclusione dalla Serie D - ripartono dall’Eccellenza, con l’obiettivo dichiarato di voler vincere il campionato e riportare i colori azzurri in D il prossimo anno.
Il sindaco Massimo De Paoli, che sulla speranza della D aveva scelto la cordata Londrosi, affida i suoi commenti a Facebook.
L’F.C. Pavia 1911 sta ridimensionando la rosa che stava preparando: alcuni hanno deciso di partire, altri resteranno, dicono in società.
Chi, educatamente, ha già salutato è Aimo Diana, il mister bresciano che aveva già accettato di passare dalla Lega Pro alla Serie D. Chiedergli un ulteriore declassamento pareva, francamente, eccessivo. Così ha fatto ritorno a casa per esaminare le offerte ricevute: è un giovane allenatore con i piedi per terra, tanta voglia e un’esperienza con il calcio ai massimi livelli.
Per la panchina azzurra si parla di un ballottaggio tra Massimiliano Caniato e Marco Cavicchia, due esperti della categoria, molto apprezzati entrambi. «Stiamo parlando con entrambi - conferma il dg Londrosi -. Prenderemo presto una decisione».
Intanto sono confermati l’allenatore in seconda e dei portieri, Cristian Beretta, e il preparatore atletico Stefano Tomarchio (un fedelissimo di Londrosi). Fino a Ferragosto si lavora a scegliere giocatori e definire lo staff. Poi tutti in campo a Mirabello martedì mattina alle 9,30. Il campionato di Eccellenza inizia il 4 settembre.
Per l’F.C. Pavia 1911 restano ancora diverse incognite. In particolare quella dei campi da gioco. Sembra che presto sarà disponibile il Fortunati. Il sindaco ha dato la disdetta all’A.C. Pavia di Alessandro Nucilli (lo ha acquistato dai cinesi per 1 euro) e presto il Comune tornerà a disporre della struttura.
[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) «Adesso sindaco e assessore facciano un passo indietro»]]
Bisognerà capire quale convenzione il sindaco intende sottoscrivere, se vuole garantire un’esclusiva all’F.C. Pavia 1911, oppure prevede una coabitazione con l’Accademia Pavese. La società di Sant’Alessio con Vialone che in un primo tempo sembrava voler restare sui suoi campi (ne ha ben sei a disposizione) potrebbe essere interessata a far giocare la prima squadra al Fortunati.
I rapporti tra Pavia 1911 e Accademia non sono idilliaci. Il neonato club del capoluogo avrebbe cercato di strappare qualche giovane alla squadra di Panigati, cosa che il patron dell’Accademia ha poco gradito.
Per il Pavia 1911 c’è poi il problema del campo di allenamento. La famiglia Calisti, proprietaria dei campi vicini al Fortunati, avrebbe dato il lasciapassare solo alle giovanili. Il Mascherpa, struttura in sintetico utilizzata spesso per gli allenamenti, è invece fuori uso. I lavori iniziati dall’Ac Pavia non sono mai stati pagati e sono ben lontano dall’essere ultimati.
[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) «Depaoli era informato di tutti i rischi»]]
Intanto infuria la polemica, anche politica. Il consigliere Pd Gigi Furini il giorno dopo l'esclusione del football club Pavia 1911 dalla serioe D si toglie dalla scarpa un "ve lo avevo detto" che più grande non si potrebbe. Perché nella sua veste di giornalista e commentatore sportivo era stato interpellato sulla scelta della cordata a cui affidare le sorti del Pavia Calcio. E ora si sfoga: "Un manager aveva sconsigliato il sindaco, lo aveva informato di tutti i richi, ma lui ha scelto la cordata Londrosi".
E De Paoli, scocciato, giovedì mattina su Facebook replica a tutti i "soloni" che ora "si permettono" di commentare, subito spalleggiato dal fedelissimo Davide Lazzari.