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26 novembre 2016 - 12:08

Atm, 600 milioni per i nuovi mezziMetrò anticipato al via il 9 gennaio

di Maurizio Giannattasio

Un 2016 che si chiuderà con oltre 30 milioni di utile netto, più dell’anno d’oro di Expo, un margine operativo lordo di 130 milioni, oltre 600 milioni di investimenti nel triennio, tutti autofinanziati, per rinnovare la flotta dei mezzi, la conferma che l’orario anticipato del metrò alla mattina (da Sesto il primo treno della M1 adesso parte alle 6.15, con il nuovo orario si anticipa alle 5.40; a Rho Fiera, il cambio segna dalle 6.16 alle 5.50; ad Abbiategrasso, linea verde, lancette spostate dalle 6 alle 5.40, a Cologno Nord alle 5.50; a Comasina, M3, si partirà alle 5.45, da San Donato Milanese alle 5.40; sulla lilla via previsto alle 5.40) partirà entro la fine dell’anno o al massimo nella prima settimana di gennaio, molto probabilmente lunedì 9 gennaio, e il dimezzamento dell’evasione grazie all’introduzione dei tornelli in uscita dal metrò.

Il presidente di Atm, Bruno Rota, approfitta della semestrale per tracciare il futuro prossimo dell’azienda dei trasporti. Partendo da un dato di fatto: i risultati economici dell’anno in corso. Che permettono di operare pesantemente sulla leva degli investimenti: 606 milioni dal 2017 al 2019 di cui 412 milioni destinati al rinnovo dei mezzi. A partire dai 15 nuovi treni destinati in gran parte alla linea 2 del metrò che dovrebbero arrivare entro settembre del 2017. Si vanno ad aggiungere ai 15 già ordinati nel novembre 2015. Quindi i treni che entreranno in servizio sia sulla verde che sulla rossa saranno 30 in tutto. Oltre ai 30 che Atm aveva già acquistato nel 2012. Sintesi: saranno 60 i treni Leonardo di nuova generazione che sfrecceranno nella metropolitana. A questi, nel triennio, si aggiungono 270 nuovi autobus: 125 da 12 metri Euro 6 e 120 ibridi da 18 metri. Inoltre è previsto l’acquisto di 25 bus elettrici da 12 metri che verranno utilizzati nel centro storico. La precedente gara per 10 mezzi elettrici era stata annullata perché le offerte non avevano rispettato il capitolato. Ora ci si riprova con una nuova gara aumentando il numero di mezzi. «Gli utili — dice Rota — non sono una medaglia che ci vogliamo appuntare sul petto, ma servono per gli investimenti. O si generano risorse al proprio interno o non si resta al passo con i tempi. Noi, intendiamo restare a passo con i tempi e gli utili sono lo strumento necessario per sostenere un piano di investimenti molto ambizioso». Che sia ambizioso basta sfogliare le slide: 155 milioni nel 2017, 288 nel 2018, 169 nel 2019. Tutto questo nonostante Atm stia scontando il fatto che dovrà versare all’azionista Comune una buona fetta di dividendi. La cifra resta ancora avvolta nel mistero, ma non saranno spiccioli: «Chiaramente non sono contento — dice Rota — ma è umano. Se avessimo 20 o 30 milioni in più potremo fare più investimenti, ma sono soldi degli azionisti. La soddisfazione è che siamo già in grado di darli anche per l’anno prossimo».

Ultimi due capitoli. L’anticipo degli orari del metrò la mattina. L’accordo con i sindacati è praticamente chiuso. «In questo progetto ci credo da due anni - dice Rota - e ho trovato il sindaco Sala molto interessato. Avevo detto che il nuovo servizio sarebbe partito entro la fine dell’anno. Oggi sono tranquillo e confermo che si partirà entro la fine dell’anno o nei primi giorni di gennaio». Probabilmente, la data giusta sarà lunedì 9 gennaio, ossia al termine del lungo ponte natalizio. «Giudichiamo positivo l’accordo sottoscritto — scrive la Rsu dell’azienda —. Ora ci aspettiamo da coloro che avevano la necessità di rispondere alle esigenze della città, altrettanta chiarezza e responsabilità sul futuro dei lavoratori».

Infine la lotta all’evasione. Dimezzata, secondo Rota. Certifica però dagli incassi da biglietto: «Sono 416 milioni, una cifra quasi allineata ai ricavi nell’anno di Expo — conclude Rota —. E se i biglietti crescono significa che qualcuno li compra. Si può fare dello spirito sulla chiusura dei tornelli, ma poi si deve anche spiegare da dove arrivano questi soldi».

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