L’ESPERIMENTO
Milano, all’oratorio estivo si diffonde l’uso del braccialetto elettronico
di Redazione Milano online
Cappellino, zainetto e ora anche il braccialetto elettronico. Sono in aumento gli oratori, a Milano e in tutta la diocesi ambrosiana, che in vista delle iscrizioni per le iniziative estive prevedono l’obbligo del braccialetto elettronico per i bambini. Introdotti anni fa per agevolare i pagamenti, da qualche tempo sono diventati anche sistemi di controllo di entrata e uscita dei bambini, provocando tuttavia qualche perplessità.
Presenze e pratiche burocratiche
«Il braccialetto consegnato al momento dell’iscrizione è personale, non è cedibile ad altri e non deve essere mai lasciato a casa», spiegano dall’Oratorio estivo San Carlo della parrocchia dei Santi Nereo e Achilleo di Milano, precisando che permette di registrare la presenza del bambini in oratorio, caricare e utilizzare i buoni pasto per il pranzo, sveltire le pratiche di segreteria, la stampa di elenchi e via dicendo.
Piccoli acquisti al bar
Dalla parrocchie Santo Stefano e Santi Carlo e Anna di Segrate, dove viene previsto nel regolamento per l’estate 2017, chiariscono che il braccialetto serve per poter far acquisti al bar, invece di tenere le monetine in tasca con il rischio di perderle. «Ognuno avrà il suo braccialetto, dovrà sempre essere indossato da tutti i partecipanti perché servirà anche per sperimentare il sistema di rilevamento di entrata e uscita». A Vedano al Lambro (Monza) il modulo per l’iscrizione all’oratorio San Luigi (444 i pre-iscritti) si intitola in modo spiritoso «Non avrai altro braccialetto all’infuori di me».