10 febbraio 2018 - 08:27

Milano, voli da New York a Doha: arriva la seconda vita di Malpensa

Qatar Airways raddoppia gli investimenti. Più concorrenza sulle tratte per New York e Miami. E torna Alitalia. Dallo scalo di Malpensa 17 nuove rotte internazionali. Impatto low cost, sfida tra vettori del Medio Oriente

di Leonard Berberi

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I sardi di Meridiana si trasferiscono. I qatarioti di Qatar Airways — mezzi proprietari dei primi — s’espandono. I romani di Alitalia ritornano. I tedeschi del gruppo Lufthansa si faranno vedere di più e intanto inaugurano una lounge milionaria. I britannici di easyJet lanciano i voli in connessione verso il mondo con altri vettori. Gl’irlandesi di Ryanair aggiungono nuove rotte. Gli spagnoli di Air Europa hanno deciso che è venuto il momento di rendere le connessioni operative tutto l’anno. I nordici di Norwegian Air aprono il corridoio per Los Angeles. S’affacciano, dopo due anni d’assenza, pure i capoverdiani di Tacv Cabo Verde Airlines che stavolta hanno preferito la pista nel Varesotto a quella di Orio al Serio. È la seconda vita dell’aeroporto di Malpensa. Chiuso il 2017 con una crescita record di oltre il 14% sull’anno prima (pari a 22,17 milioni di passeggeri) si allontanano sempre di più i tempi bui del disimpegno di Alitalia che aveva fatto crollare il traffico del 20% tra il 2007 e il 2008. Cosa, quest’ultima, che paradossalmente ha finito per rendere più attraente il principale scalo del Nord Italia, svincolato dal monopolio di una sola compagnia. E anche più innovativo. Un esempio è l’introduzione del chatbot, un assistente virtuale che su Facebook risponde — in italiano e in inglese, in tempo reale — alle domande dei passeggeri tutti i giorni, tutto il giorno.

Le novità

Nel 2018 — e i dati sono ancora provvisori — sono almeno 17 le nuove destinazioni da e per Malpensa che comportano l’aggiunta alla rete di collegamenti di 150 frequenze settimanali. A tutto questo — secondo i dati forniti da Sea, società che gestisce Malpensa e Linate — bisognerebbe aggiungere l’incremento di 44 voli ulteriori ogni sette giorni. Si tratta di rotte stagionali e annuali, nazionali, europee e intercontinentali, operate da compagnie tradizionali e low cost, colossi dei cieli e piccole realtà. Certo, l’impianto lombardo è ancora lontano dai volumi dei grandi hub europei — Londra, Francoforte, Parigi, Amsterdam —, ma la richiesta di slot delle compagnie straniere segnala l’interesse sull’area. Del resto basterebbe leggersi i numeri del gruppo Lufthansa: sui poco più di 9 milioni di passeggeri trasportati nel 2017 da e per l’Italia oltre 1,5 milioni sono stati registrati a Malpensa e di oltre settemila contratti con le aziende in Italia — quelle che più volentieri comprano biglietti in classe Business e di lungo raggio — due su tre si trovano nel Nord Italia. Non a caso i tedeschi hanno speso tre milioni di euro per costruire una nuova lounge. E aumentano il peso specifico sui collegamenti. Per dire: l’estate 2018 i voli giornalieri di Lufthansa con Francoforte passano da 5 a 6.

I sardo-qatarioti

Poi c’è l’accoppiata Meridiana-Qatar Airways. I secondi hanno comprato il 49% dei primi e il 19 febbraio sveleranno il futuro della compagnia sarda che dovrebbe cambiare nome (Air Italy?) e logo. Meridiana sposterà anche la sede (da Olbia a Malpensa) e attaccherà direttamente Alitalia sulla rotta transatlantica. Tra maggio e giugno saranno inaugurati sette nuovi collegamenti studiati per connettersi a Malpensa: cinque nazionali (da Roma, Napoli, Palermo, Catania, Lamezia Terme) che consentiranno di salire su quelli internazionali verso New York (ogni giorno) e Miami (quattro volte la settimana). Viceversa, chi arriverà dalle città statunitensi avrà un transito di due ore a Malpensa e poi ripartirà per il Sud Italia.

La partita americana

In parallelo nella stagione estiva Qatar Airways espanderà i servizi su Milano portando i voli settimanali da 14 a 18 a bordo di velivoli più capienti di quelli attuali. L’intenzione dei qatarioti — stando agli esperti del settore — è quella di sfruttare Meridiana e Malpensa per far confluire ulteriore traffico verso gli Stati Uniti, cercando di intaccare parte del traffico della rivale Emirates che vola da Dubai a New York facendo una sosta a Malpensa. La Malpensa-New York sarà un campo di battaglia (vi volano già American Airlines, Delta Air Lines, Emirates, Alitalia, United). Nel 2016 ci sono stati 590.673 passeggeri, in aumento dell’8,7% rispetto all’anno prima e per un costo medio del biglietto (a tratta) di 383 euro. Volumi importanti che hanno portato Alitalia a ripristinare la Malpensa-Fiumicino (4 volte al giorno). «Torniamo anche perché guardiamo alla possibilità di alimentare le connessioni internazionali da Roma», ha spiegato Fabio Lazzerini, chief commercial officer di Alitalia. Tutte le strade porteranno pure a Roma, ma le aerovie, ecco, quelle non più.

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