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Stipendi d’oro in Campidoglio «Raineri guadagna 193 mila euro»
di Redazione Roma
Carla Raineri, la magistrata diventata capo di gabinetto con Virginia Raggi, guadagna 193 mila euro l’anno, più dei suoi ultimi tre predecessori. Lo scrive su Facebook Marco Palumbo, consigliere Pd in Campidoglio. Che così conclude il post: «Grazie Virgi’ per lo spreco».
Il confronto
Secondo Palumbo il compenso del capo di gabinetto di Ignazio Marino, Luigi Fucito, era di soli 73 mila euro: molto meno della metà di Raineri. E anche lo stipendio di Sergio Basile, al vertice della macchina amministrativa del Campidoglio con Gianni Alemanno, ammontava soltanto a 75 mila euro. Più consistente, ma sempre inferiore a quello della magistrata, il trattamento economico dell’altro capo di gabinetto del sindaco di centrodestra, Maurizio Basile, che raggiungeva i 180 mila euro.
Risparmi in Toscana
In tempi di tagli e risparmi, la polemica non poteva non esplodere. Tra gli altri interviene di Enrico Rossi, presidente Pd della Regione Toscana: «Il mio capo di gabinetto, Ledo Gori, guadagna 93.000 euro lordi all’anno, senza premi. Carla Ranieri, il capo di gabinetto della sindaca di Roma, Virginia Raggi, guadagna invece 193.000 euro all’anno. Cosi’ vanno le cose con i moralizzatori del M5S». Ribadisce il concetto un altro dem, il deputato Marco Miccoli: «Alessandro Di Battista posta foto in cui dorme sui letti a castello, tutto sobrietà e scooter. Intanto Virginia Raggi, en passant a Ferragosto, regala un super stipendio da 193 mila euro a Carla Raineri. Un vero record rispetto a quelli dei capi di gabinetto degli ultimi sindaci di Roma. Abbiamo scoperto che i grillini amano vivere a “5 stelle” con annessi stipendi». Ironizza anche la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: «Da Movimento 5 stelle a Movimento 5 stelle superior extralusso».
I 5 Stelle
Piccata la replica dei 5 Stelle, secondo cui «gli attacchi» del Pd sono «un editto contro la magistratura che combatte la mafia e il malaffare». Le critiche dem, sostengono i pentastellati su Facebbok, riconducono «al peggior berlusconismo» e «del resto è evidente che un giudice, a chi per 20 anni si è mangiato Roma con Mafia Capitale, dà molto fastidio». Nel merito, i grillini spiegano che lo stipendio di Raineri «è conforme al suo imponibile da magistrato, che ammontava a 207 mila euro. Questo è stato fatto: assicurare a un giudice, che ha il merito di aver investito tutta la sua carriera professionale nella lotta alla corruzione, lo stesso trattamento economico che percepiva in precedenza». Una precisazione, infine, su Fucito: «Guadagnava 263 mila euro, 190mila da funzionario del Senato e 73 mila in Campidoglio».