Nel Centro di permanenza dov'è morto Moussa Baldé
l ventritreenne della Guinea pestato da tre italiani a Ventimiglia è finito in isolamento nel Centro di permanenza per il rimpatrio di Torino dove si è tolto la vita. Nessuno, spiega il suo avvocato, ha tenuto conto delle sue condizioni: "Un suicidio istigato". “I Cpr sono carceri di massima sicurezza per innocenti" rincara Maurizio Veglio avvocato specializzato in migranti, "andrebbero chiusi". Il reportage di Riccardo Staglianò è sul Venerdì in edicola l’11 giugno.