Cronaca

People mover, l'attesa infinita: nuova data in calendario

Il trasporto veloce su monorotaia doveva partire già dall'estate scorsa, ma una serie di collaudi e il lockdown hanno portato a una nuova deadline per l'avvio delle navette. Provvedimenti in arrivo per il rumore

Se non ci saranno altri rilievi o intoppi da parte di ministero e Ustif (Ufficio speciale trasporti) a fine agosto è atteso il nulla osta per l'esercizio del People Mover. Il mezzo potrebbe cosi' entrare in funzione in autunno. Una data, quella dell'avvio già per due volte rimandata dall'estate 2019, la prima volta per effettuare dei test, la seconda per l'emergenza covid. Ma i collaudi non sono mai finiti, sia per quanto riguarda l'esercizio del convoglio che per quanto riguarda i rumori causati, ancora oggi oggetto di verifiche.

A fare il punto della situazione oggi è Rita Finzi, presidente di Marconi Express (società che gestisce la monorotaia, ndr), questa mattina in commissione Mobilità del Comune di Bologna. A causa del lockdown il pre-esercizio finale del mezzo si è svolto dal 25 giugno al 9 luglio.

People mover: i ritardi, la burocrazia e la nuova data

"La simulazione a vuoto si è conclusa positivamente- spiega Finzi- il 17 luglio è stata trasmessa la relazione finale al ministero e all'Ustif". Ora è in corso la redazione della relazione da parte del ministero, a cui poi seguiranno le valutazioni dell'Ustif e il nulla osta all'esercizio. Il Comune potrà così deliberare il permesso all'avvio del servizio.

"L'esperienza ad oggi ci ha dimostrato che non è possibile prevedere i tempi- afferma Finzi- ma se non ci sono rilievi da parte del ministero e dell'Ustif, è verosimile che entro agosto possa arrivare il nulla osta".

Dopo il via libera del Comune, precisa ancora la numero uno di Marconi Express, ci saranno ancora alcuni giorni di viaggi a vuoto, anche per fare ulteriori rilievi acustici, prima di partire con l'esercizio a tutti gli effetti. Nel frattempo saranno completate altre messe a punto e perfezionamenti.

"Il sistema è complesso- ci tiene a precisare Finzi- non ci sono stati particolari problemi". Ma i vari collaudi hanno richiesto molto tempo. Messe a punto che "continueranno e saranno completate anche durante la gestione- afferma la presidente- per questo è importante che parta l'esercizio".

Sollecitata dai consiglieri comunali di Lega, Fdi e M5s, Finzi spiega poi i motivi dei ritardi e dei continui rinvii dell'avvio del People Mover. "Noi stessi avevamo ipotizzato un percorso di ottenimento del nulla osta che poi non si e' verificato nei tempi che avevamo immaginato", ammette Finzi, che cita come esempio l'iter di approvazione del regolamento d'esercizio da parte dell'Ustif.

L'ente "ha avuto molti dubbi e ha valutato che il People Mover non fosse assimilabile alle metropolitane, bensì alle funivie- spiega Finzi- abbiamo dovuto azzerare il regolamento e rifarlo da zero. Solo per questo abbiamo perso tre-quattro mesi, trascinando poi altri ritardi, perché senza regolamento non si potevano fare gli esami di abilitazione e le prove di evacuazione, da cui dipendono i certificati di agibilità".

Allo stesso modo, sottolineano i tecnici del Comune, altri mesi sono stati persi per la messa a punto del sistema di illuminazione e di comunicazione. Di conseguenza il collaudo è avvenuto a fine novembre, ma si tratta comunque di ritardi che "non sono legati a problemi di sicurezza per i passeggeri".

People mover: il biglietto aumenta causa Covid?

Allo stato dell'arte Finzi sembra escludere degli aumenti dei biglietti a causa dei ritardi accumulati e del protrarsi dell'emergenza Covid. "Abbiamo un piano economico finanziario- spiega- e sul biglietto non sono previste variazioni". Di certo, sottolinea Finzi, la situazione creata dall'emergenza covid "ha determinato un calo fisiologico del traffico di passeggeri. Abbiamo un consulente, che monitora costantemente il traffico aeroportuale nazionale e internazionale. I dati non sono fermi ed esaustivi, perchè la situazione è ancora in movimento. Si stima comunque un calo del traffico sia nel 2020 sia nel 2021, anche se i dati non sono ancora stabili. Sulla base di questo abbiamo fatto delle simulazioni, con cui abbiamo avviato un'interlocuzione con le banche finanziatrici per ridefinire i termini del prestito".

People mover: il tema del rumore della monorotaia

"Se ci sono problemi, il Comune li affronterà e li risolvera'". Lo promette l'assessore alla Mobilità Claudio Mazzanti, parlando del problema del rumore causato dal passaggio del convoglio nelle abitazioni vicine al percorso.

Finzi spiega: nei mesi scorsi "abbiamo dovuto fare due test molto importanti per noi dopo mezzanotte. Giustamente il Comune ci ha richiamato, ma è stato un episodio che non si ripeterà".

Per quanto riguarda l'edificio in via Bertalia, dove sono stati rilevati valori molto vicini al limite di decibel previsto per legge, "il dato era inquinato da un vicino cantiere, sempre nostro- precisa Finzi- quindi confido che nelle nuove rilevazioni che faremo prima dell'entrata in esercizio avremo un dato molto confortante, perché non ci sarà rumore aggiunto". In ogni caso, assicura, "ci siamo impegnati a un monitoraggio costante".

Per quanto riguarda invece l'asilo delle Poste, dove col passaggio di tre veicoli (nel primo periodo di esercizio del People Mover però saranno due) "abbiamo avuto uno sforamento di quattro decibel". In quel caso, "le barriere antirumore saranno integrate- spiega Finzi- il progetto è pronto, ora partiremo con l'installazione".

Per le altre abitazioni coinvolte, infine, "è stata concordata con la proprietà l'installazione di nuovi infissi e di un sistema di condizionamento d'aria", che servirà a proteggere l'edificio anche dal traffico ordinario.

Oltre al problema del rumore, Mazzanti rinnova l'impegno anche a istituire una nuova linea di autobus a Borgo Panigale e in zona aeroporto quando il People Mover entrerà in esercizio e sarà ritirato il Blq.

"Manteniamo l'impegno preso dall'assessore Priolo- garantisce Mazzanti- nel momento in cui andiamo a riorganizzare il trasporto pubblico, lì c'è una zona della città che va servita in maniera ordinaria. Non penso tanto all'ambito dell'aeroporto, quanto alle zone limitrofe come la Birra, a cui non si può lasciare solo il treno o il People Mover". Dunque, afferma l'assessore, "stiamo verificando un riassetto del servizio, tenendo conto però anche delle risorse economiche e delle esigenze del trasporto scolastico". (Dire)


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