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A Barcellona mascherina obbligatoria pure in spiaggia: “100 euro di multa per i trasgressori”

Il Governo catalano affronta i timori della seconda ondata con un giro di vite alle norme preventive. Naso e bocca coperti in tutti i luoghi pubblici, all'aperto e al chiuso, anche quando è possibile rispettare le distanze. Regola subito replicata dalla giunta delle Baleari

FOTO: EPA/ANTONIO COTRIM

Mascherina obbligatoria in strada, in riva al mare e persino in ristorante mentre non si mangia o si beve. La Catalogna sarà la prima regione spagnola ad applicare una multa di 100 euro per i trasgressori che non indossano alcuna protezione per coprire naso e bocca. La regola verrà applicata anche negli spazi aperti e pure laddove si possono rispettare le distanze di sicurezza. La misura preventiva è stata annunciata oggi dalla portavoce del Governo, Meritxell Budó, a seguito di una riunione tra le autorità politiche locali e i funzionari della protezione civile. Da domani catalani e turisti dovranno usare la mascherina non appena mettono piede fuori di casa e, praticamente, ovunque.

Contro il "rilassamento"

Secondo quanto riporta il quotidiano La Vanguardia, la norma sarà applicata a tutte le persone di età superiore ai sei anni. Sarà consentito togliersi la mascherina solo per bere e mangiare e non sarà richiesta per chi sta praticando attività sportiva in spazi pubblici. L'obiettivo è quello di ridurre il più possibile la trasmissione del virus Covid-19, nel momento di alta circolazione delle persone che - finalmente libere dal confinamento - stanno iniziando a godersi le vacanze estive. Le autorità regionali hanno notato un certo “rilassamento” nei comportamenti, che ha portato a nuovi contagi e dunque all’incubo di una seconda ondata.

Le Baleari seguono l'esempio catalano

All’annuncio delle autorità di Barcellona è seguito quello della giunta regionale di Palma di Maiorca. L'uso della mascherina sarà obbligatorio anche nelle Isole Baleari a partire dalla prossima settimana, seppure il Governo regionale non ha ancora diffuso i dettagli della proposta. Secondo quanto apprendono le testate locali, si tratta di un provvedimento che imporrà l’uso della protezione in tutti gli spazi pubblici e in quelli privati aperti al pubblico, indipendentemente che si tratti di luoghi aperti o chiusi. La regola escluderebbe la sola circolazione sulle spiagge. 

Troppe feste abusive

La misura è stata decisa dopo che il Governo e i sindaci delle isole hanno rilevato la proliferazione di raduni illegali, dove le norme di sicurezza non vengono sistematicamente rispettate. Proprio lo scorso fine settimana, la polizia è intervenuta in due di questi eventi a cui hanno partecipato rispettivamente 200 e 100 persone. 


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