Economia

Alitalia? Ora il governo aiuti il Salone del Mobile

In questi giorni di dibattito e riflessione intorno all'opportunità o meno di promuovere a settembre il Salone del Mobile dopo lo stop forzato del 2020 tra i sostenitori del sì ho trovato un filo rosso proprio nell'affermazione del binomio concretezza valore simbolico

Alitalia? Ora il governo aiuti il Salone del Mobile

Assai spesso un'iniziativa di grande concretezza rivela un significato simbolico di pari rilevanza. In questi giorni di dibattito e riflessione intorno all'opportunità o meno di promuovere a settembre il Salone del Mobile dopo lo stop forzato del 2020 tra i sostenitori del sì ho trovato un filo rosso proprio nell'affermazione del binomio concretezza valore simbolico. Un segnale di ripresa per Milano, la Lombardia, l'Italia. Un risveglio trainato da un settore, quello del mobile e dell'arredo di design, eccellenza del made in Italy. Ovviamente, concordo. Condivido anche le preoccupazioni delle aziende che temono un ritorno tiepido a fronte di costi eccessivi, soprattutto per defezioni probabili degli operatori internazionali. Il presidente Mattarella ,con grande sensibilità, ha già anticipato la sua presenza. Un sostegno importante. Ma non può bastare. Il governo proprio per la rilevanza strategica del comparto deve intervenire subito con misure efficaci per venire incontro all'organizzazione: incentivi agli espositori, a Fiera Milano , agevolazioni per favorire la presenza in alberghi e ristoranti, oltre a misure di sicurezza indispensabili perché non sarà certamente esaurita a settembre l'esperienza della pandemia. Senza dimenticare che il Salone del Mobile non è solo l'evento fieristico ma quelle giornate accendono di bellezza molte zone della città con installazioni, mostre, piccoli e grandi accadimenti che richiamano a Milano migliaia di persone. Forse qualcuno lo ha dimenticato, ma il Salone è la nostra vetrina più importante nel mondo. L'Esecutivo non può ignorarlo. Si muova in fretta. Destini quello che occorre affinché le imprese ,come spesso accade, non siano lasciate in solitudine.

Anche le imprese però devono fare la loro parte,non decidere la loro partecipazione solo sulla base del conto economico, costi-ricavi, del prossimo evento ma devono ricordare che la loro importanza nel mondo è anche grazie al marchio «made in Italy».

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