FOTO24 VIDEO24 2

Coronavirus, Boccia: "E' sbagliato guardare alle frontiere, tre positivi su quattro sono italiani"

Il ministro degli Affari regionali sottolinea che i positivi stranieri salvati in mare "vengono tutti sottoposti a test e tamponi e molti ripartono immediatamente"

Coronavirus a Roma, tamponi a tappeto per comunità del Bangladesh

1 di 23
2 di 23
3 di 23
4 di 23
5 di 23
6 di 23
7 di 23
8 di 23
9 di 23
10 di 23
11 di 23
12 di 23
13 di 23
14 di 23
15 di 23
16 di 23
17 di 23
18 di 23
19 di 23
20 di 23
21 di 23
22 di 23
23 di 23

Il 75% dei positivi al coronavirus "sono italiani, contagiati da altri italiani". E' quanto afferma il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, criticando la linea di Matteo Salvini che "nega l'emergenza sanitaria e prova a riportare il Paese nel clima a lui congeniale di odio e rabbia su sicurezza e immigrazione". Quanto ai positivi stranieri salvati in mare, "vengono tutti sottoposti a test e tamponi e molti ripartono immediatamente".

In un'intervista al Corriere della Sera, Boccia sottolinea che "si passa dalle feste senza regole all'imprenditore irresponsabile che, tornato dall'estero, è andato in giro con i sintomi". Secondo il ministro, inoltre, il premier Conte "fa bene a criticare gli atteggiamenti negazionisti" del leader della Lega.

Per quanto riguarda i problemi della ressa nelle spiagge, delle discoteche affollate, della movida, Boccia dichiara: "Se c'è una cosa che tutti riconoscono al governo italiano il rigore e la prudenza. La crisi degli Stati Uniti e dell'America Latina dimostra che senza salute e vita non c'è economia e business. Se il 10% degli italiani persino nega il virus, il 90% rispetta le regole. Per fortuna il Paese è un modello nel mondo, come gli ultimissimi dati confermano. L'Italia è ultima in Europa per numero di contagi".

Espandi