Trasporto aereo

Aerei, Delta ha colloqui con Ita. «Sì a una partnership. Il marchio Alitalia non ci interessa»

L’ad della compagnia americana, Ed Bastian, parla a margine dell’assemblea Iata a Boston

di Gianni Dragoni

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3' di lettura

La compagnia americana Delta Air Lines ha in corso «colloqui» con Ita, la nuova compagnia pubblica che decollerà il 15 ottobre, per proseguire la collaborazione che ha con Alitalia. Lo ha detto Ed Bastian a Boston, prima dell’apertura dell’assemblea della Iata, che comincia oggi in presenza. Interpellato dal Sole 24 Ore, Bastian ha detto che Delta “non è interessata al marchio Alitalia”.

Non interessa il marchio

«Non abbiamo intenzione di andare sul mercato a fare un’offerta per il marchio. Abbiamo una partnership con Alitalia da molti anni. È importante per noi, ci sono molti passeggeri dall’Italia, soprattutto per turismo d’estate», ha risposto Bastian. I due dossier sono separati.

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Le offerte entro le 14 di oggi, le mosse di Ita

La gara per la vendita del marchio Alitalia è condotta dai commissari della compagnia in amministrazione straordinaria. Le offerte vincolanti vanno presentate entro oggi alle ore 14, al prezzo di almeno 290 milioni di euro. Finora nessuno si è detto interessato, tranne Ita, che nasce con una parte del lotto aviation di Alitalia. Il presidente di Ita, Alfredo Altavilla, però ritiene eccessivo il prezzo base. Quindi molto probabilmente si andrà alla seconda fase con offerte al ribasso. Solo le compagnie aeree, di qualunque nazionalità, possono fare un’offerta.

Lufthansa e Air France-Klm non vogliono il marchio

Neppure Lufthansa, hanno detto fonti della società al Sole 24 Ore, è interessata al marchio Alitalia. Air France-Klm ha già escluso un interesse la scorsa settimana, con l’a.d. Ben Smith.

La partnership in discussione con Ita

Delta è interessata a confermare con la nuova Ita la collaborazione commerciale che ha con Alitalia, che terminerà però il 14 ottobre, quando ci saranno gli ultimi voli della compagnia. Altavilla sta parlando con le maggiori compagnie americane per esplorare un’alleanza strategica che porti anche a un investimento azionario in Ita. Da un lato c’è Delta, legata a Air France-Klm e al polo SkyTeam. L’altra opzione negli Usa è United, legata a Lufthansa nella Star Alliance. «Non so quali siano i piani di Ita. Hanno delle questioni fondamentali da mettere a posto. Siamo interessati, siamo in colloqui con loro». Bastian ha quindi precisato che non si parla di investimento nel capitale. «Quando nasce una nuova compagnia devi solo stabilire le relazioni». Stando a queste parole, Bastian si riferisce al fatto che i rapporti commerciali Alitalia-Delta, in sostanza il code sharing e l’uso dei programmi di fedeltà (come il MilleMiglia di Alitalia) già affievoliti rispetto ad alcuni anni fa, non si trasferiscono automaticamente a Ita, ma occorre un nuovo accordo per mantenerli. Ita però vuole anche fare un accordo azionario. Probabile che in questa fase i colloqui riguardino il livello di collaborazione commerciale. La scelta del partner azionario di Ita potrebbe avvenire nella prima metà del 2022.

Delta investe all’estero

Bastian ha detto che “l’interesse di Delta è per una crescita internazionale, con investimenti in compagnie straniere”. Delta possiede il 49% della britannica Virgin Atlantic e intende mantenerlo. “Hanno avuto forti difficoltà con il crollo del traffico per il Covid. Rimaniamo impegnati con loro, manteniamo il 49%”. Anche in Air France-Klm c’è una quota azionaria, era previsto il 10% ma si è assestata a un livello inferiore. “Non abbiamo raggiunto il 10% perché con la crisi del Covid c’è stato un aumento di capitale con l’intervento degli Stati francese e olandese. Rimaniamo azionisti, abbiamo circa il 5-6%”.

Ripresa del traffico dall’Ue verso gli Usa

Bastian ha detto che c’è un forte incremento delle prenotazioni per i voli dall’Europa negli Usa da novembre, per la fine delle restrizioni decisa dalla Casa Bianca. Stima che negli Stati Uniti il traffico domestico supererà i livelli pre-pandemia del 2019 il prossimo anno e prevede un forte aumento del traffico aereo in Europa nella primavera e nell’estate 2022.

Il manager ha confermato i contatti con il vertice di Ita, cercando di minimizzare

Delta non ha intenzione di investire in Ita, ma ha avviato una “conversazione” per una possibile partnership. Lo afferma l’amministratore delegato di Delta, Ed Bastian, secondo quanto riportano i media americani. Bastian prevede un balzo del traffico aereo europeo nella primavera e nell’estate 2022 e stima che negli Stati Uniti si supereranno i livelli pre-pandemia del 2019 il prossimo anno.

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