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« Musica SkiffleLa stazione »

Coppie mitiche: Billi e Riva

Post n°2199 pubblicato il 20 Febbraio 2017 da paperino61to

 

 

                    

Riccardo Billi ( Siena 22 aprile 1906- Roma 15 aprile 198) è stato un attore di cinema, teatro, varietà e conduttore televisivo.

Dopo l'esordio, nel 1926, come dicitore alla Casina delle Rose di Roma, venne scritturato dalla Compagnia di operette di Lydia Johnson, in cui rimase fino al1931  , anno in cui entrò nella Compagnia Maresca, al fianco della Osiris .

Successivamente passò dal varietà alla prosa e dalla commedia musicale. Entrato a far parte della Compagnia del teatro comico musicale di Radio Roma, partecipò a diversi programmi di rivista e varietà ( Il bilione 1947), conquistando una grande popolarità con la trasmissione radiofonica La bisarca) di Garinei e Giovannini.

             


Fu proprio durante l'adattamento teatrale della rivista che conobbe Mario Riva , con il quale formò la coppia "Billi e Riva", una delle più longeve e acclamate della comicità nostrana, protagonista alla radio di trasmissioni di successo come Cappello a cilindro( 1953) Il giringiro (nel 1953) e Serie d’oro(1954)

                    


In teatro , con riviste come Alta tensione( 1951/52) I fanatici(1952-53), Caccia al tesoro (1953/54) e  Siamo tutti dottori (1954/55), e al cinema  (dove Billi aveva debuttato già nel 38’ con L’ha fatto una signora di Mattioli , in pellicole come Scuola elementare di Lattuada (1955), la coppia accumulò una serie continua di successi.

 

Il sodalizio artistico si interruppe per la riluttanza di Billi nei confronti del medium televisivo (dove aveva esordito con Riva in Un due e tre  , 1954). Billi tornò al teatro di rivista con la Osiris, e girò numerosi film  commerciali, facendo del cinema la sua principale attività professionale.

Tornò in radio sporadicamente, per trasmissioni come Il fiore all’occhiello (58’) e Caccia grossa (1965) Partecipò anche al Pinocchio di Comenicini nei panni dell'Omino di burro, il conducente del carro che porta nel Paese dei balocchi. Si dedicò al teatro per ragazzi dal1968 al 1975, portando in scena favole come Alì Babà, Cenerentola, Pollicini e il gatto con gli stivali.

Interpretò il ruolo del nonno di Pierino nei due film Pierino contro tutti e Pierino colpisce ancora. Il suo ultimo ruolo cinematografico fu nel film " W la foca", uscito nelle sale cinematografiche, un mese prima della sua scomparsa.

                

Mario Riva, pseudonimo di Mario Bonavolontà (Roma 21 gennaio 1913- Verona 1 settembre 1960)), è stato un conduttore televisivo e attore italiano, che raggiunse vasta popolarità negli anni 50’.

Riva fu uno dei pionieri della televisione italiana. Era attore di varietà, rivista, commedia musicale e cinema.  Iniziò la sua carriera durante la 2 guerra mondiale, facendo spettacoli per le truppe.

In seguito, per una curiosa coincidenza, incontrò un altro famoso attore di varietà, Riccardo Billi, con il quale creò "Billi e Riva", una della coppie comiche più famose del suo tempo

Dal1938   partecipa, in parti secondarie, a diverse commedie e radiodrammi per L’EIAR, nella stagione 42/43  fa parte del cast di attori della popolare trasmissione settimanale Il Terziglio, ed altri, reciterà accanto a giovani attori come la Masina.

 

Nel 1949  presentò alla radio Oplà, programma che in seguito agli impegni cinematografici del conduttore fu affidato all'esordiente Corrado , ritenuto suo erede.

                  

Negli anni cinquanta avvenne l'incontro con i due giovani autori Garinei e Giovannini  , con i quali, sempre assieme a Billi, interpretò alcune delle più famose e importanti riviste dell'epoca, assieme ad artisti come la Osiris, Bramieri, Chiari e altri ancora,. Riva lavorò molto anche in campo cinematografico, comparve in più di cinquanta pellicole a fianco ad attori del calibro di Totò, Sordi, De Sica ed altri grandi interpreti, e il solito Billi, col quale nel 1955 fu protagonista del film di Lattuada: Scuola elementare e con cui aveva partecipato un anno prima alla trasmissione televisiva di varietà Un due tre.  

            

 

Alla fine degli anni cinquanta, con l'avvento della neonata Televisione (allora in bianco e nero e con un solo canale), dopo un esordio nella trasmissione Duecento al secondo  di Garinei e Giovannini, tentò un nuovo linguaggio di spettacolo (sempre con la collaborazione di Garinei e Giovannini, diventati la firma più prestigiosa del varietà italiano) con lo spettacolo musicale " Il Musichiere " (primo quiz musicale televisivo della storia della TV), trasmessa dal 7 dicembre 57’ fino al 60’dalla Rai.

Riva appariva al fianco degli ospiti d'onore, molto spesso celebrità internazionali, con i quali talvolta si produceva in inaspettati duetti (famoso quello con Josephine Baker).

La morte in palcoscenico

 

Nel 1960 Mario Riva era all'apice della sua carriera. Il 21 agosto di quell'anno era impegnato nella serata finale de Il Festival de Il Musichiere all’Arena di Verona. Il presentatore, inciampò nell'oscurità (ingannato peraltro da una striscia di tela di sacco che celava uno spazio vuoto sottostante), precipitando  dall'altezza di tre metri. L'incidente avvenne alle 21,15 circa. Prontamente ricoverato in ospedale fu sottoposto alle cure più urgenti (tra le quali l'infusione di un antibiotico fino ad allora utilizzato solo nelle broncopolmoniti infantili, consigliato dal prof. Campanacci di Bologna), ma sopraggiunte complicazioni polmonari (broncopolmonite da trauma) e cardiache concorsero ad aggravare il quadro clinico, ponendo fine prematuramente alla sua vita il 1º settembre: aveva solo 47 anni.

 

           




             






      

 

 
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