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Coronavirus, salgono a 4 i casi in Toscana. In 273 in isolamento domiciliare

Coronavirus, salgono a 4 i casi in Toscana. In 273 in isolamento domiciliare

Sospetto di contagio per una persona in contatto con l'imprenditore fiorentino e per un giovane studente originario della Norvegia. 363 i campioni testati per il Covid-19 nella nostra regione: positivo l'1,1%

26 febbraio 2020
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FIRENZE. Altri due casi positivi sospetti in Toscana (quattro in totale) di Covid-19. I tamponi analizzati dai laboratori toscani sono già stati inviati stamani, mercoledì 26 febbraio, all’Istituto superiore di sanità, in attesa di validazione. Tutti e due riguardano cittadini residenti a Firenze. Intanto, fanno sapere le autorità sanitarie, sono complessivamente 273 le persone in isolamento domiciliare, sotto sorveglianza attiva, a seguito delle indagini epidemiologiche in corso e della prima ricostruzione dei contatti stretti e prolungati dei primi due sospetti positivi, quelli emersi ieri l’altro. Tra le persone isolate figurano anche i contatti con i due cinesi transitati dalla Toscana e poi ricoverati allo Spallanzani di Roma.

Il primo dei due nuovi casi toscani è una persona che ha avuto un contatto con l’imprenditore fiorentino che già era stato ricoverato lunedì a Ponte a Niccheri. È un vicino di casa, 65 anni, e il suo nome era già emerso all’interno dell’indagine epidemiologica in corso; si trovava già da un giorno ricoverato in ospedale a Careggi per un controllo a seguito di un intervento a cui si era sottoposto un mese prima. Al momento è in isolamento nel reparto di malattie infettive dell’ospedale. Le sue condizioni cliniche sono giudicate buone. Martedì sera erano già cinquantasette le persone messe in isolamento domiciliare e monitorate dalla Asl tra quelle che complessivamente hanno avuto contatti con l’imprenditore fiorentino di 63 anni ricoverato lunedì per una presunta polmonite, tuttora in osservazione in ospedale e con quadro clinico ritenuto impegnato ma stazionario.

Il secondo nuovo caso fiorentino è quello di uno studente norvegese di 26 anni che si trova in Toscana, nel capoluogo per motivi di studio, dallo scorso agosto. Il giovane abita in centro e frequenta la facoltà di architettura nell'università del capolouogo: ci sono circa 50 studenti in isolamento.. Era tornato nel proprio paese per quattordici giorni e la settimana scorsa, con scalo a Monaco, eccolo di nuovo a Firenze, dove ha condotto la normale vita di un giovane, ovvero ha frequentato vari locali pubblici. Ha accusato febbre ed è stato ricoverato stanotte, con percorso riservato e in isolamento, nell’ospedale di Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, nel reparto di malattie infettive. Ora è in buone condizioni e la temperatura è già tornata nella norma. Si stanno ricostruendo i contatti che ha avuto, per lo più nell’area fiorentina.

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La Asl Toscana centro conferma che sarebbero stabili sia le condizioni dell'imprenditore sia del 49enne di Pescia ricoverato a Pistoia.  A entrare nel dettaglio delle condizioni dell'informatico pistoiese, Oreste Giurlani sindaco di Pescia che riferisce di aver parlato con la  famiglia del 49enne che "mi ha contattato dicendomi che l'uomo è tranquillo e che sono in attesa delle ordinanze dell'Asl per quanto riguarda il comportamento da seguire per la quarantena". Sintomi lievi per gli altri due casi diagnosticati a Firenze: per loro un po' di raffreddore e febbre.

Buone sono giudicate le condizioni anche dell’informatico di Pescia, tornato la settimana scorsa da Codogno e ricoverato in ospedale a Pistoia lunedì, con percorso riservato, e messo in isolamento nel reparto di malattie infettive dello stesso nosocomio. Sono stati ricostruiti il quadro epidemiologico e la rete di persone che con lui hanno avuto contatti stretti e prolungati. Sono 43, tra compagni di lavoro e familiari, le persone messe in isolamento domiciliare fiduciario con sorveglianza attiva da parte nelle Asl, residenti nei comuni di Pescia, dove l’uomo vive, e Massa e Cozzile, dove ha sede l’azienda. Per tutti i quatro casi si aspetta ancora la conferma degli esami da parte dell’Istituto superiore di sanità.

La Regione comunica che dal 1° febbraio alle 11 di mercoledì 26, sono stati 363 i campioni testati per il Covid-19, il nuovo Coronavirus, nei tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero-universitarie di Careggi, Pisa e Siena. L'attività dei tre laboratori è partita in date diverse: Siena 1° febbraio, Pisa 10 febbraio, Careggi 19 febbraio. Di questi 363 campioni, prelevati con un tampone faringeo, 359 sono risultati negativi, mentre 4 sono risultati positivi (in attesa di validazione da parte dell'Istituto superiore di sanità). Quindi, è risultato positivo l'1,1% dei campioni esaminati. In base all'ordinanza regionale di domenica 23, i tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero-universitarie di Careggi, Pisa e Siena funzionano H24, 7 giorni su 7, e hanno riorganizzato il lavoro in base a questi orari, per garantire la continuità. 

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