Taglio dei vitalizi annullato. Nella serata di ieri 26 giugno la Commissione Contenziosa del senato ha annullato la delibera che due anni fa aveva tagliato i vitalizi degli ex senatori. La decisione ha scatenato l'ira dei partiti di maggioranza e opposizione. Molti denunciano la gravità di un provvedimento che arriva in un momento in cui il Paese deve affrontare le gravi conseguenze economiche del coronavirus.

La battaglia per il momento non è finita. Ma intanto l'avvocato Maurizio Paniz chiede che siano restituiti anche gli arretrati.

Stop al taglio dei vitalizi

Ieri sera il senato ha scritto un nuovo capitolo sul taglio dei vitalizi. Il provvedimento approvato nell'ottobre del 2018 su spinta del Movimento Cinque Stelle è stato annullato dalla Commissione Contenziosa di Palazzo Madama. Tre componenti su cinque hanno votato a favore, il presidente Giacomo Caliendo e due tecnici Gianni Ballarani e Giuseppe della Torre. Contrari invece i membri della Lega Simone Pillon e Alessandra Riccardi.

Gli ex senatori potrebbero così tornare a percepire un vitalizio pieno.

L'avvocato Maurizio Paniz afferma che ora spetteranno loro anche gli arretrati, ossia il taglio imposto negli ultimi due anni. Il risparmio che c'era stato finora per le casse del Senato era di 2,2 milioni di euro l’anno.

Vitalizi, cosa succede ora

Al momento però la partita è ancora aperta. Come spiega il Sole 24 Ore adesso il senato può impugnare quest'ultimo provvedimento. La possibilità di un passo indietro esiste. Lo stesso presidente della Commissione Contenziosa ha spiegato che ora il Consiglio di Presidenza del senato può adottare "correzioni e integrazioni della delibera impugnata". Potrà quindi indicare "una legittima modalità di contribuzione di tutti gli ex parlamentari titolari di vitalizi" tenendo conte delle necessità finanziarie del Paese.

Non si esclude quindi un taglio più morbido e meno pesante di quello precedente. Resta poi il rebus dell'altro ramo del Parlamento. Si attende cosa farà la camera dopo i molti ricorsi presentati dagli ex deputati.

Risarcire gli arretrati

Maurizio Paniz, l'avvocato che ha presentato il ricorso sul taglio dei vitalizi, esulta e commenta così la questione. "È stato ripristinato lo stato di diritto. La delibera è stata annullata perché ritenuta ingiustificata". Cita la giurisprudenza della Corte Costituzionale in base al quale gli interventi di riduzione dei vitalizi devono rispettare cinque requisiti, tutti quanti disattesi con la decisione del 2018. Il provvedimento infatti non può essere retroattivo, non può avere effetti perenni, deve essere "erga omnes" e non riguardare una sola categoria.

Oltretutto deve essere ragionevole e infine deve essere indicato in modo chiaro dove andranno a finire i risparmi.

Il legale inoltre ricorda che in base a questa decisione "vanno risarciti gli arretrati".