Gelso

Gelso

Nome scentifico: MORUS ALBA L.

Famiglia: Moraceae

Contiene: tannino, carbonato di calcio , flavonoidi, antocianosidi , acidi organici, glucidi, aminoacidi, acido folico, acido folinico, manganese, zinco boro, rame e composti volatili.

Parti utilizzate: Radice, corteccia, foglie e frutti

E’ una pianta arborea originaria della Cina orientale e centrale. E’ un albero che può raggiungere l’altezza di 10-12 metri con chioma larga. Le radici sono robuste, e profonde di colore giallo aranciato. Le gemme sono relativamente piccole, larghe alla base ed appuntite all’apice. Le Foglie sono caduche, alterne, ampie, di colore verde lucente non molto scuro. Il Fiore è rappresentato da una infiorescenza unisessuale con amenti di colore chiaro; Morus alba è pianta monoica ovvero nello stesso esemplare ci sono infiorescenze di ambo i sessi. Il frutto è rappresentato da un falso frutto chiamato sorosio che consiste di una infruttescenza con pseudodrupe dall’esocarpo sottile, mesocarpo carnoso e succulento.
Dai frutti del gelso si preparava uno sciroppo acido e astringente, che diluito in acqua era un ottimo dissetante, veniva adoperato in forma di colluttorio, per gargarismi, nelle infiammazioni della bocca e della gola, contro la tosse e come espettorante. Anche la corteccia della radice, cui si attribuisce azione analgesica e antinfiammatoria, veniva adoperata come medicamento e, a tale scopo, la si consigliava come purgante, diuretico e ipoglicemizzante. Quest’ultima proprietà, attribuita in particolare alle foglie, che hanno anche azione astringente, se preparate in decotto, ma qui bisognerebbe approfondire le ricerche.
Da ricordare anche le proprietà della varietà bianca (Morus alba), oggetto di numerosi studi scientifici, che ne hanno dimostrato, sperimentalmente, attività antibatterica, efficace contro lo Streptococcus mutans, un batterio implicato nella carie dentale. La radice di questo gelso, apprezzato rimedio della medicina tradizionale cinese contro la tosse e l’asma, ha mostrato in studi sperimentali la capacità dell’estratto alcolico contro il virus dell’HIV. Fare un decotto con delle foglie fresche può risultare utile per ottenere un’attività antibatterica, capacità ipoglicemizzante; mentre il decotto della radice, l’estratto acquoso, sempre in studi sperimentali, ha prodotto effetti ipotensivi e sedativi.

E’ buono per: Ipertensione, Diarrea, Tosse, Asma, Infezioni, Ipoglicemia.

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