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Lazio Calcio a 8, Ledesma: "Volevo tornare e vincere, così è stato. F. Anderson? Contento da tifoso"

di Leonardo Giovanetti
Fonte: Leonardo Giovanetti

Cristian Ledesma è tornato a vincere con la maglia della Lazio. Lo ha fatto con la squadra biancoceleste di calcio a 8 e non in una partita qualunque ma nel derby contro la Roma. Battendo i giallorossi nella finale playoff Ledesma e compagni si sono laureati campioni d'Italia. Domani l'occasione di alzare un altro trofeo, la Coppa Italia, anche qui in un'aria di derby dato che l'avversaria sarà la Totti Sporting Club. In esclusiva ai nostri microfoni l'ex centrocampista biancoceleste ha raccontato le sensazioni vissute ieri sera, soffermandosi anche sulla nuova Lazio di Sarri.

LA FINALE - "È stata una bella partita, mi sto divertendo tanto ed è quello che volevo. Poi si vuole sempre vincere. Ho trovato un gruppo di ragazzi eccezionali. Abbiamo dominato la partita, loro non hanno tirato quasi mai in porta. L’obiettivo era divertirmi con serietà e tornare a vincere e così è stato. Domani abbiamo un’altra finale (di Coppa Italia, ndr), la giocheremo cercando di vincere".

FELIPE ANDERSON - "Sono contento del suo ritorno, è un giocatore che può dare tanto. Viene con voglia di rivalsa, ha fatto bene il primo anno al West Ham poi negli ultimi mesi ha giocato poco. È un bravissimo ragazzo, sono felice da tifoso e da amico. Penso e spero che faccia bene".

SU LUIS ALBERTO - "Non so i motivi del suo ritardo. Questi casi vanno affrontati singolarmente e vanno prese decisioni che devono salvaguardare il gruppo. C’è una società e un allenatore con esperienza e sicuramente saprà lui come muoversi da questo punto di vista".

ITALIA E ARGENTINA - "Sono felicissimo per tutte e due. L’Argentina per Messi e Scaloni, c’è stato un cambio generazionale come nell’Italia e quando porti giocatori giovani non è facile. È stato bravo Mancini a portare questo tipo di gioco, ha vinto con le proprie armi. L’Argentina si aspettava da tanto, ha Messi che è il giocatore più forte del mondo ed è sempre la favorita per questo. Scaloni se lo merita perché ha portato avanti questo ricambio generazionale e ha avuto ragione".

LE CRITICHE A IMMOBILE - "Non credo che non sia adatto alla Nazionale. Ha fatto tantissimi gol, i numeri parlano. Poi si è sacrificato per la squadra, anche nella finale con l’Inghilterra in cui nel primo tempo l’Italia non ha imposto il proprio gioco. Lui ha avuto una parte importante nella Nazionale che è arrivata lì anche grazie al suo lavoro. Le critiche ci sono e ci si deve abituare, deve rispondere sul campo come ha già fatto".

Pubblicato 15/07

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