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Lotito: "A disposizione per il Campobasso. La Lazio lo ha mandato in C e ora deve risarcirlo”

di Simone Lorini

“Voglio che il Molise diventi una grande regione e non una di serie B. Bisogna rivedere le infrastrutture perché la regione è isolata”. Dal Centrum Palace di Campobasso per la presentazione della sua candidatura, Claudio Lotito, presidente della Lazio, ha parlato anche del futuro del club molisano: "Voglio risarcire il Campobasso e che torni nel calcio professionistico anche rimettendoci di persona. Oggi la Lazio deve ridare qualche cosa al Campobasso e io sono a disposizione per darlo. Al di là della giustizia sportiva dobbiamo risolvere il problema del Campobasso. Io dico che quello che è successo va messo da parte bisogna guardare al futuro".

AGGIORNAMENTO 18.54 - Arrivano delle precisazioni in merito alle dichiarazioni di Lotito. Questa la versione corretta: "Trentacinque anni fa la lazio prevalse negli spareggi a Napoli contro Campobasso e Taranto: una storia che per i tifosi biancocelesti e’ diventata leggenda, perché coronamento di una stagione di enormi sofferenze, cominciata con nove punti di penalizzazione. Oggi, da appassionato di sport, prima ancora che da imprenditore e dirigente sportivo, ho ricordato quel fatto utilizzando un termine, “risarcimento”, che non ha alcuna connessione tra quanto accaduto ormai nel secolo scorso, in quanto la Lazio vinse meritatamente sul campo, ma si riferisce al fatto che, attraverso la mia figura di Presidente della Lazio, il Campobasso possa avere un supporto, per tornare nel calcio nazionale. Un “risarcimento” da intendersi dunque come voglia di lavorare per restituire ai tifosi della squadra molisana l’opportunità di militare nelle categorie professionistiche".


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