15 gennaio 2021 - 20:47

Viecca (Sacco): «La terza ondata? Nessun segno. Basta allarmismi»

«Non siamo in emergenza», Maurizio Viecca, primario di Cardiologia all’ospedale Sacco di Milano, sottolinea che in questa fase il numero di ricoveri è basso. Fiducia nelle vaccinazioni: «Se proseguono, inizieremo a vedere la luce»

di Redazione Milano online

Viecca (Sacco): «La terza ondata? Nessun segno. Basta allarmismi»
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«Al pronto soccorso dell’ospedale Sacco non c’è nessun affollamento di pazienti Covid. I ricoverati sono 20, un numero fermo da giorni, mentre nei giorni di picco se ne registravano più di 30». Lo ha detto il primario del Sacco Maurizio Viecca parlando all’agenzia di stampa Agi. «Non ci sono segni di una terza ondata e bisogna smetterla con gli allarmismi», ha sottolineato Viecca. «Ovviamente siamo in allerta e pronti ad affrontare le emergenze, ma non c’è allarme. La storia dei virus peraltro insegna che diventano più contagiosi e meno letali per poter sopravvivere. Nel giro di due tre mesi, se le vaccinazioni proseguono, inizieremo a vedere la luce». La preoccupazione di Viecca è che«questa campagna allarmistica distolga l’attenzione da chi ha altre patologie, gli altri malati non possono essere considerati di serie B. Rischiamo di ripetere quello che è successo già in primavera quando chi aveva i sintomi dell’infarto non andava al pronto soccorso per paura del contagio. Qui al Sacco ora prendiamo al pronto soccorso solo chi che si presenta spontaneamente coi sintomi dell’infarto, ma non più chi chiama al 118, come da indicazioni in questa fase».

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