12 luglio 2021 - 07:48

Milano, prima tratta M4: finiti i collaudi da Linate a Forlanini FS: «Corsa di prova entro luglio»

Dopo il 20 luglio, come indicato dal sindaco Sala, il treno inaugurale della M4 potrebbe viaggiare fra le prime tre stazioni (su 21 complessive) della nuova linea del metrò. Lungo la mini tratta (Linate Aeroporto-Repetti-Stazione Forlanini). Conclusi i test

di Pierpaolo Lio

Milano, prima tratta M4:  finiti i collaudi da Linate a Forlanini FS: «Corsa di prova entro luglio»
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Il countdown è iniziato. L’antipasto di M4 è pronto. Tre-fermate-tre, il primo assaggio delle 21 stazioni della futura quarta linea (che poi è la quinta) della rete sotterranea di Milano. Un mese fa Beppe Sala aveva dettato i tempi: «I lavori di fatto sono completati. Mancano le ultime residue autorizzazioni — aveva detto —. Penso che entro luglio faremo comunque un viaggio di apertura». Erano i primi di giugno, e il sindaco aveva chiarito di tenerci molto: «Faremo un viaggio di prova per far vedere come è la metropolitana». Dopo gli ultimi ritocchi alle tabelle di marcia dettati dal lockdown (sul resto dell’infrastruttura ci si sono messi anche i ritrovamenti archeologici), i tempi questa volta saranno rispettati. La corsa che segnerà simbolicamente l’apertura della blu è confermata per la seconda metà del mese.

Linate Areoporto-Repetti-Stazione Forlanini: poco meno di 4 chilometri. Stazioni e gallerie sono state consegnate in primavera. Poi, lungo la primissima mini tratta è partito il periodo di pre-esercizio, terminato settimana scorsa. I vagoni hanno macinato chilometri per settimane, viaggiando avanti e indietro in modo da accumulare dati e indicazioni. Un lavoro seguito passo passo dalla commissione ministeriale, ora attesa all’ultimo definitivo via libera. A giorni dovrebbe arrivare l’atteso semaforo verde, quello che tecnicamente si chiama «nulla osta di esercizio». A quel punto, ogni giorno può essere quello buono per il battesimo. «Siamo ottimisti di riuscire a rispettare l’indicazione di luglio — conferma l’assessore alla Mobilità, Marco Granelli —. Penso che dopo il 15-20 del mese riusciremo a fare il primo viaggio». I collaudi si sono conclusi in maniera positiva e «finora i riscontri della commissione di sicurezza sono sempre stati positivi — prosegue Granelli —. I consigli e le prescrizioni che ci hanno dato sono stati seguiti, ora aspettiamo che venga rilasciato il nulla osta».

Il passo successivo sarà però il più complicato: valutare se e quando spalancare davvero i tornelli della nuova infrastruttura ai milanesi, che in questa prima porzione aggancia Linate alla rete dell’alta velocità ferroviaria. Sulla decisione peseranno i dati e le prospettive per il prossimo futuro del traffico aereo del city airport, che negli ultimi tempi sta dando finalmente segnali di ripresa dopo il tracollo generalizzato causato dalla pandemia. In questo primo scorcio di luglio è stato il terzo scalo italiano per incremento del numero di spostamenti. Ma resta comunque circa il 30 per cento del periodo pre Covid. Un dato che andrà messo a confronto con gli elevati costi previsti per l’attivazione e la gestione del servizio della linea 4 della metropolitana. A capire se i segnali di possibile ripresa dei voli saranno sufficienti per giustificare la spesa sarà un tavolo che riunirà a breve Comune, Atm e Sea, a cui spetterà la strategia finale.

Ma il dossier della blu, per Palazzo Marino non finisce qua. Si guarda al ritmo dei lavori sul resto della tratta per garantire la sequenza di aperture: fino a Dateo prima, fino a San Babila poi, e a fine 2023-inizi 2024, l’inaugurazione di tutti e 15 i chilometri che portano al capolinea di San Cristoforo.

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