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milano
10 marzo 2021 - 18:37

Aerei, via ai voli «Covid tested» tra Milano Malpensa e New York

di Leonard Berberi

I voli intercontinentali «Covid tested» Italia-Usa decollano anche a Milano Malpensa. Il ministero della Salute ha firmato il 9 marzo l’ordinanza che estende la sperimentazione al principale aeroporto del Nord Italia e fino al 30 giugno 2021: fino a quella data — ma l’intenzione è di proseguire oltre quella data — a bordo degli aerei diretti a New York (e Atlanta) o partiti dalle due città statunitensi con destinazione il capoluogo lombardo potranno salire soltanto passeggeri con tampone negativo al coronavirus. Per chi entra nel nostro Paese è anche il modo per evitare l’isolamento fiduciario previsto dalle norme anti-Covid.

Le novità

Secondo Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate, il provvedimento favorirà il traffico aereo intercontinentale grazie a voli più sicuri. L’ordinanza del ministero di quattro pagine — che dovrà essere recepita da un apposito provvedimento della Regione Lombardia — prevede che i viaggiatori in partenza sulla tratta Milano-New York e viceversa dovranno presentare, prima di imbarcarsi, la certificazione di negatività del test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti il volo. Chi sbarca a Malpensa avrà la possibilità di evitare la quarantena o l’isolamento fiduciario, come deciso per chi proviene dagli Usa effettuando un test antigenico in aeroporto. Una misura simile è in vigore da dicembre all’aeroporto di Roma Fiumicino e sempre con le due città americane.

La reazione di Sea

«Il risultato è stato frutto di un impegno congiunto con i ministeri della Salute e dei Trasporti assieme alla Regione Lombardia che ringraziamo per il lavoro di questi mesi», spiega in una nota Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, la società che gestisce gli aeroporti di Milano Linate e Malpensa. «Milano-New York è la destinazione intercontinentale con maggior numero di frequenze e di passeggeri e ci auguriamo che questa sperimentazione sia il primo passo per un allargamento delle tratte “Covid tested” che riteniamo fondamentali per sostenere il traffico in questo periodo ancora molto difficile della pandemia».

Le limitazioni

In questo modo i voli che potrebbero beneficiare dalla sperimentazione sarebbero quelli operati da Delta Air Lines, American Airlines ed Emirates. A Malpensa, ricorda Sea nella nota, «i passeggeri in partenza per qualsiasi destinazione possono effettuare un tampone antigenico a pagamento in area check-in». Va ricordato che restano le restrizioni agli spostamenti tra Italia e Usa per le persone che non risiedono oltre oceano o che non devono recarsi lì per motivi di lavoro, studio o sanitari. Questo significa che anche con i voli «Covid tested» gli spostamenti per turismo non sono ancora consentiti (tant’è vero che anche i visti elettronici Esta restano sospesi).

La richiesta di Neos

Sul mercato statunitense potrebbe sbarcare anche Neos, la compagnia del gruppo Alpitour. Con una richiesta di 26 pagine depositata al Dipartimento Usa dei Trasporti il vettore italiano chiede il via libera a operare voli passeggeri, charter e cargo tra l’Unione europea (verosimilmente aeroporti italiani) e Stati Uniti. Nel documento — che mostra anche una flotta di 12 velivoli, 6 Boeing 737 e 6 Boeing 787 — l’aviolinea non specifica da quali città europee (italiane) vorrebbe operare e nemmeno verso quali destinazioni statunitensi, ma è ipotizzabile pensare alle località turistiche, soprattutto in Florida.

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