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Scontri Inter-Napoli, morto un tifoso: tre arrestati e sei indagati per rissa aggravata

L'uomo, un 39enne di Varese già segnalato in passato. Il questore: "Azione squadrista". Altri quattro tifosi napoletani feriti a coltellate. Il giudice sportivo dopo i cori razzisti a San Siro: "Due partite a porte chiuse e una senza la curva

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E' morto per le ferite riportate un tifoso di 39 anni, investito ieri sera prima della partita Inter-Napoli allo stadio San Siro di Milano da un suv che gli investigatori della Digos stanno ancora cercando. Nove sono gli ultrà indagati per gli scontri durante i quali è morto il 39enne, si chiamava Daniele Belardinelli, tre dei quali sono stati portati in carcere. Ma il conto delle persone coinvolte nell'inchiesta potrebbe crescere nelle prossime ore. Per tutti l'accusa è rissa aggravata, ai tre arrestati si contestano anche le lesioni. Lesioni, perché la morte di Belardinelli aggrava il bilancio già pesante che vedeva quattro tifosi napoletani accoltellati. Belardinelli era un ultrà di Varese con già un Daspo alle spalle e faceva parte del 'commando' di un centinaio di tifosi interisti che hanno teso un agguato ai napoletani prima dell'arrivo allo stadio. Immediata la reazione delle forze dell'ordine con il questore Marcello Cardona che ha parlato di "azione squadrista" e ha chiesto di vietare "le trasferte dell'Inter fino alla fine del campionato e la chiusura della curva fino a marzo".

Il giudice sportivo contro i cori razzisti. Per ora, è certa soltanto la decisione del giudice sportivo che è intervenuto contro l'altro fatto gravissimo della tragica serata calcistica milanese: i cori razzisti e gli ululati contro il calciatore del Napoli Koulibaly che sono durati per tutta la partita. In risposta a quei fatti il giudice sportivo ha disposto "l'obbligo di disputare due gare prive di spettatori e un'ulteriore gara con il settore secondo anello verde privo di spettatori".

Scontri Inter-Napoli, gli ultrà si affrontano con i bastoni


La dinamica. In queste ore si sta ricostruendo quanto accaduto in via Sant'Elena, una traversa di via Novara, a un paio di chilometri dallo stadio. Secondo le prime ricostruzioni una carovana di una decina di minivan con a bordo tifosi del Napoli stava arrivando a San Siro - la scelta di usare mezzi propri, probabilmente, serviva a non subire i controlli e la scorta della polizia, anche se una volante li aveva notati all'uscita della tangenziale e aveva iniziato a seguirli - quando, arrivati in via Sant'Elena, sono stati circondati da un centinaio di persone - ultrà interisti, di Varese e di Nizza, squadre gemellate con i nerazzurri - che si erano nascosti per tendere un agguato e che hanno iniziato a colpire i mezzi con spranghe e bastoni. I napoletani, a quel punto, sarebbero scesi dai mezzi, scontrandosi con gli avversari, tra bastoni e fumogeni. Gli scontri hanno provocato quattro persone accoltellate: tutti tifosi napoletani, uno di loro è in condizioni serie. Mentre arrivavano i rinforzi della polizia, tutti i tifosi hanno cercato di scappare lasciando a terra le armi - è stata trovata anche una roncola, oltre a bastoni e spranghe - e sarebbe stato allora che due tifosi sono stati investiti, anche se dalle immagini di sorveglianza sembra che a travolgere Belardinelli sia stato un suv scuro che arrivava sulla corsia opposta e che potrebbe non essersi accorto di quanto è avvenuto. "I primi ad attirare l'attenzione sul 35enne sono stati i tifosi del Napoli, poi quelli dell'Inter lo hanno portato in macchina in ospedale", ha spiegato il questore. Il 35enne è stato portato subito all'ospedale San Carlo e operato, ma questa mattina è morto.


La vittima. Daniele Belardinelli, classe 1979 di Varese, è un tifoso del Varese. Nel 2012 aveva già ricevuto un Daspo di cinque anni per gli scontri durante la partita Como-Inter. Apparterebbe al gruppo neonazista Blood and Honour.

Scontri Inter-Napoli, il questore di Milano: "Stop alle trasferte e chiusura curva nerazzurra"


I provvedimenti. Il questore di Milano Marcello Cardona ha detto in conferenza stampa: "Azione squadrista, richiederó al dipartimento pubblica sicurezza in via d'urgenza di vietare le trasferte dell'Inter fino a fine campionato e la chiusura della curva dell'Inter fino a marzo 2019, cioè per 5 partite". Cardona ha detto anche che "saranno emessi Daspo durissimi per tutti quelli che hanno partecipato all'agguato". Gli agenti della Digos hanno eseguito numerose perquisizioni a carico di supporter interisti e del Varese. "Non si può morire per andare a vedere una partita di pallone" è il commento del ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha anche aggiunto: "A inizio anno convocherò sia le società di calcio sia i responsabili dei tifosi di tutta Italia della serie A e B".

Sala contro i cori razzisti dentro lo stadio. Ma la giornata calcistica milanese è da dimenticare non solo per ciò che è accaduto fuori dallo stadio. Anche dentro San Siro, infatti, durante la partita si sono registrati dagli spalti nerazzurri cori razzisti e ululati contro Kalidou Koulibaly, giocatore senegalese del Napoli. E per questo il sindaco di Milano Beppe Sala ha deciso di prendere posizione, chiedendo scusa al giocatore e dicendo: "La prossima volta ai primi buù farò un piccolo gesto, mi alzerò e me ne andrò". Sala ha anche detto che gli piacerebbe che a Empoli la fascia da capitano la portasse Asamoa.