Il primo volo atterrerà sulla nuova pista alle 18: un aereo Alitalia, volo AZ2092 da Roma Fiumicino, toccherà per primo l'asfalto rifatto dopo tre mesi di lavori. E dopo un brindisi, i passeggeri che sbarcheranno saranno i primi a varcare il nuovo prefabbricato che, per un bel po', accoglierà i gate dell'imbarco. Perché se oggi riapre l'aeroporto di Linate, con la pista rifatta e un nuovo sistema di gestione dei bagagli, i lavori all'interno dello scalo contineranno fino al marzo 2021, con step succesivi che rifaranno completamente gli interni. Il volo Roma-Milano sarà solo l'anteprima: perché entro sera saranno altri 19 gli aerei ad atterrare, mentre da domani mattina riprenderanno anche i decolli, con la prima partenza fissata alle 6.30, con un volo Lufthansa per Francoforte e altri cento voli nel corso della giornata, prima del gran ritorno alla 'normalità' di lunedì, con lo scalo pienamente operativo.
Era la notte tra il 26 e il 27 luglio scorsi quando tra Linate e Malpensa è andata in scena 'l'operazione Bridge', un maxi trasloco di mezzi per spostare nello scalo varesino l'operatività del city airport di Milano. Ed è una 'operazione Bridgè di ritorno quella che si vedrà per strada questa notte, con Malpensa che tornerà a respirare, dopo il super lavoro di questi mesi. Il numero di passeggeri passati dall'aeroporto bustocco è salito tra il 27 luglio e il 21 ottobre del 34,3% a 9,1 milioni di passeggeri, 2,4 milioni in più dello stesso periodo dell'anno precedente. Decolli e atterraggi sono cresciuti addirittura del 44,2%. Il numero di bagagli transitati sui nastri dei check-in e alla riconsegna è balzato del 27,3% a 5,7 milioni e dopo i disagi dei primi giorni, quando i tempi di smistamento si erano un po' allungati, il servizio si è assestato su livelli soddisfacenti una volta finito il periodo di rodaggio. Qualche problema in più è stato registrato invece sulla puntualità dei voli. La gestione dello spazio aereo sopra Malpensa, con un aumento così importante di atterraggi e decolli, non è stata semplice e le autorità di controllo hanno preferito gestire con la massima prudenza arrivi e partenze. Gli aerei arrivati all'orario previsto sono stati così "solo" il 63,6% del totale contro il 72,7% degli stessi giorni del 2018. Un peggioramento recuperato in parte alle partenze, con un 67,5% di decolli puntuali contro il 74,1% dell'anno precedente.
Tra le novità del nuovo Linate: i tradizionali sistemi di rilevamento ai raggi X verranno sostituiti con macchine a tecnologia più avanzata che garantiscono una risoluzione molto più raffinata del contenuto di valigie e zainetti e consentono di individuare con grande efficienza anche la minima quantità di esplosivo. L'introduzione di queste procedure cambierà radicalmente la vita dei passeggeri: non sarà più necessario togliere le apparecchiature elettroniche e i liquidi dal bagaglio e si potranno portare creme e bevande di quantità superiore ai 100 ml. Per Linate l'investimento si dovrebbe tradurre in uno smaltimento molto più rapido delle code: secondo le stime della Sea l'introduzione di questi sistemi dovrebbe consentire di controllare fino a 250 persone l'ora per nastro. E l'esperimento andrà in replica in tempi brevi anche a Malpensa.
Era la notte tra il 26 e il 27 luglio scorsi quando tra Linate e Malpensa è andata in scena 'l'operazione Bridge', un maxi trasloco di mezzi per spostare nello scalo varesino l'operatività del city airport di Milano. Ed è una 'operazione Bridgè di ritorno quella che si vedrà per strada questa notte, con Malpensa che tornerà a respirare, dopo il super lavoro di questi mesi. Il numero di passeggeri passati dall'aeroporto bustocco è salito tra il 27 luglio e il 21 ottobre del 34,3% a 9,1 milioni di passeggeri, 2,4 milioni in più dello stesso periodo dell'anno precedente. Decolli e atterraggi sono cresciuti addirittura del 44,2%. Il numero di bagagli transitati sui nastri dei check-in e alla riconsegna è balzato del 27,3% a 5,7 milioni e dopo i disagi dei primi giorni, quando i tempi di smistamento si erano un po' allungati, il servizio si è assestato su livelli soddisfacenti una volta finito il periodo di rodaggio. Qualche problema in più è stato registrato invece sulla puntualità dei voli. La gestione dello spazio aereo sopra Malpensa, con un aumento così importante di atterraggi e decolli, non è stata semplice e le autorità di controllo hanno preferito gestire con la massima prudenza arrivi e partenze. Gli aerei arrivati all'orario previsto sono stati così "solo" il 63,6% del totale contro il 72,7% degli stessi giorni del 2018. Un peggioramento recuperato in parte alle partenze, con un 67,5% di decolli puntuali contro il 74,1% dell'anno precedente.
Linate chiude e trasloca a Malpensa: il racconto dell'ultima notte prima del grande restyling
Tra le novità del nuovo Linate: i tradizionali sistemi di rilevamento ai raggi X verranno sostituiti con macchine a tecnologia più avanzata che garantiscono una risoluzione molto più raffinata del contenuto di valigie e zainetti e consentono di individuare con grande efficienza anche la minima quantità di esplosivo. L'introduzione di queste procedure cambierà radicalmente la vita dei passeggeri: non sarà più necessario togliere le apparecchiature elettroniche e i liquidi dal bagaglio e si potranno portare creme e bevande di quantità superiore ai 100 ml. Per Linate l'investimento si dovrebbe tradurre in uno smaltimento molto più rapido delle code: secondo le stime della Sea l'introduzione di questi sistemi dovrebbe consentire di controllare fino a 250 persone l'ora per nastro. E l'esperimento andrà in replica in tempi brevi anche a Malpensa.