Milano

I medici cubani sono arrivati a Malpensa (reuters)

Coronavirus, arrivati i medici e gli infermieri cubani: la "brigata" va a Crema

Il gruppo è composto da 52 esperti che hanno alle loro spalle esperienze di intervento per altre emergenze sanitarie internazionali, come ad esempio l'epidemia di Ebola del 2014 in Africa

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MILANO - È atterrata all'aeroporto di Malpensa la delegazione composta da 37 medici e 15 infermieri cubani, disponibili da subito a supportare gli operatori sanitari degli ospedali lombardi. Raggiungeranno Crema. Ad accoglierli erano presenti, per Regione Lombardia, il vicepresidente Fabrizio Sala, l'assessore regionale alla Protezione Civile Pietro Foroni, il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia Alan Christian Rizzi.

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Il presidente Attilio Fontana ha telefonato all'ambasciatore cubano in Italia, Josè Carlo Rodriguez Ruiz, per ringraziare Cuba per la grande disponibilità dimostrata. Il viaggio da L'Avana all'Italia è stato organizzato da Alitalia accogliendo la richiesta della presidenza del Consiglio e della Protezione civile. Del gruppo di medici fanno parte un capo di brigata, Carlos Pérez Días, direttore dell'ospedale 'Joaquín Albarrßn' a L'Avana, un responsabile della logistica e del coordinamento, 35 medici, di cui 23 specialisti in medicina generale integrale, 3 pneumologi, 3 intensivisti, 3 specialisti in malattie infettive e 3 specialisti di emergenza.

I medici cubani accolti a Malpensa (ansa)

Insieme a loro 15 infermieri, di cui 7 intensivisti e 8 specializzati in emergenze. In totale, la brigata è composta da 52 esperti, con esperienza nelle emergenze sanitarie in vari Paesi, compresa l'epidemia di Ebola nel 2014 in Africa.  "Considerando soprattutto le nuove strutture da campo che ospiteranno ospedali - ha detto l'assessore Foroni - e con il crescere dei posti letto di terapia intensiva nei nostri nosocomi, accogliamo questi medici che sono venuti in maniera convinta forte unita e solidale per darci una mano a fronteggiare una situazione complicata e ogni giorno più critica".