La lettera con cui, bocciando la riforma dello Sport, il Comitato olimpico internazionale (Cio) il 6 agosto scorso ha minacciato l'esclusione dell'Italia dalle olimpiadi di Tokyo 2020 e - peggio ancora - la revoca dell'assegnazione di Milano-Cortina 2026, è stata voluta, richiesta e letteralmente dettata dal Coni.